Comunicato stampa: "... Noncurante, mi accorgo del monte del Sud". Bruno Lorini. Apparizioni di montagne
20/11/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 20/11/2024
Le montagne, di notte. Come appaiono a Bruno Lorini. Dal 22 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 il Centro Culturale Altinate/San Gaetano ospita l’esposizione di Bruno Lorini dal titolo “… Noncurante, mi accorgo del monte del Sud” che raccoglie i lavori realizzati dal pittore negli ultimi cinque anni di lavoro e di ricerca.
In mostra una cinquantina di opere, di cui venti di grandi dimensioni, realizzate con terre, pigmenti, ossidi, argilla, cenere e colla, su tela, legno, materiali plastici e radiografie. E, come sottolinea lo stesso artista nel sottotitolo della mostra, quelle esposte non sono montagne ma, bensì, "apparizioni di montagne". Apparizioni nel senso che la loro presenza è si reale, ma la realtà è trasfigurata. Le montagne, infatti, appaiono attraverso la loro trasfigurazione ed è la luce l’agente che opera la trasformazione.
L’artista lascia intuire come proprio nella luce sia nascosta la forza primaria, se non archetipica, della trasfigurazione. La luce che colpisce le montagne di Lorini è gelida, tagliente, del tutto siderale ed è proprio la grana e l’intensità di questa luce a decretare quel distacco tra di esse e noi che le vediamo dal basso, un distacco che produce un’illusione ottica. E’ un’altra legge della trasfigurazione: corpi e cose trasfigurate, anche se sono vicini, risultano inavvicinabili. Il visitatore, quindi, si trova di fronte a montagne spaziali, di un pianeta che non è un altro rispetto alla terra, ma è la terra trasfigurata in un sublime silente, di grande respiro, enigmatico, del tutto al di là delle umane passioni.
La mostra, che viene inaugurata il 21 novembre alle ore 18:00, è accompagnata da un testo di Valerio Paolo Mosco.
Bruno Lorini nasce Padova nel 1957. Nel 1979 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova, di cui fa l’assistente fino al 1981. Dal 1979, anno della sua prima mostra ha esposto con le gallerie Stevens di Padova, G7 di Bologna, Perugi, Fioretto ed Estro di Padova, Falaschi di Passariano, Rettoro Tribbio di Trieste. Ha inoltre esposto in mostre personali e collettive al Musée d’Art Moderne di Strasbourg, alla Kunnstlerhaus di Klagenfurt, al Kultfabrik di Monaco di Baviera, al Kunstverein St. Anna-Kapelle, Passau, alla Große Rathausgalerie, Neue Galerie, Landshut agli Archivi della Misericordia a Venezia, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Magazzino d’Arte Moderna di Roma. Dal 1998 con la mostra Storie di cronaca a Padova, inizia la collaborazione con lo scrittore Giulio Mozzi. La mostra è una collettiva di sedici giovani artisti, con un’opera ciascuno, creati da Bruno Lorini e di cui Giulio Mozzi scrive la biografia. Da qui in avanti Lorini non fa più mostre usando il suo nome fino al 2010. Dal 2023 ha aperto InStudio, uno spazio espositivo all’interno del suo studio dedicato ai giovani artisti (InStudio è l’evoluzione di un progetto nato nel 2012 con Silvia Codato).
Info
Ingresso libero
Orari dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00
Aperture straordinarie:
24 dicembre dalle 10:00 alle 14:00
25 dicembre e 6 gennaio dalle 14:30 alle 19:00
1 gennaio dalle 14:00 alle 19:00
Ingresso libero
Orari dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00
Aperture straordinarie:
24 dicembre dalle 10:00 alle 14:00
25 dicembre e 6 gennaio dalle 14:30 alle 19:00
1 gennaio dalle 14:00 alle 19:00