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Comunicato stampa: Mostra "Tra l’Onirico e il Mito Retrospettiva di Alberto Bolzonella"
04/09/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 06/10/2024
Negli spazi delle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova, è stata inaugurata la mostra Tra l’onirico e il mito. Retrospettiva di Alberto Bolzonella. Organizzata dall’assessorato alla cultura, l’esposizione, attraverso circa sessanta lavori pittorici e grafici, si prefigge di raccontare la vicenda creativa di Alberto Bolzonella, decano degli artisti padovani. Un’avventura lunga settant’anni, iniziata sotto la guida di maestri quali Umberto Lilloni, Armando Pizzinato, Ottone Rosai e Guido Cadorin, e germogliata grazie all’assimilazione dei valori espressivi della migliore tradizione pittorica italiana.
Se i luoghi, i volti, le atmosfere della Padova degli anni Cinquanta sono stati i primi riferimenti del suo rappresentare – non privo di un’inclinazione verso la sintesi di forme, ambiente e movimento – le immagini di mondi narrativi situati oltre la realtà del presente hanno ispirato le successive scelte espressive. Oggetto della sua attenzione non è divenuto però il passato, ma bensì il carattere originario attribuibile alle sfere del sacro e della mitologia greco romana. Attraverso il repertorio iconografico ad esse riconducibile, Bolzonella ha inteso, con passione e coerenza, guardare al cuore dell’uomo, regalare figura ai suoi slanci come ai suoi smarrimenti: un’operazione che trova autenticità nelle profonde relazioni intrattenute dalle immagini dipinte, anche le più in apparenza irreali oppure oniriche, con le sue memorie personali.
La mostra presenta, seguendo un principio cronologico, le differenti tappe espressive che scandiscono la storia del suo lavoro: dalle opere dedicate alle piazze e ai mercati di Padova alle prime nature morte; dai ritratti alla breve, ma di assoluto interesse, parentesi astratta degli anni Sessanta, sino ai più importanti risultati poetici e formali colti dall’autore nella sua maturità creativa.
Il percorso espositivo contempla una serie di disegni a china rappresentativi di una delle imprese più importanti di Bolzonella: la traduzione visiva dei canti della Commedia dantesca. Un imponente ciclo figurativo realizzato nel solco tracciato da grandi artisti del passato, che diverrà oggetto di dono, nella sua totalità, ai Musei civici padovani.
Il progetto Tra l’onirico e il mito. Retrospettiva di Alberto Bolzonella è completato dalla realizzazione di un catalogo illustrato, contenente un’introduzione critica di Nicola Galvan e la riproposizione di un fondamentale testo dedicato da Paolo Rizzi all’opera dell’artista.
Alberto Bolzonella è nato nel 1934 a Padova, città dove vive e lavora. La sua attività artistica si esprime nei campi della pittura, del disegno e dell’affresco. Il suo percorso formativo, avvenuto tra gli Istituti Statali d’Arte di Padova e Parma, il Magistero Statale d’Arte di Firenze, le Accademie di Firenze e Venezia, ha avuto quali guide i maestri Tino Rosa, Amleto Sartori, Armando Pizzinato, Umberto Lilloni, Renzo Grazzini, Ottone Rosai e Guido Cadorin. Ha insegnato per quarant’anni materie artistiche in Scuole Statali di Padova e della sua provincia, nonché tenuto corsi di disegno e pittura per allievi della terza età in istituti e case di riposo del Comune di Padova. Ha fatto parte del Direttivo U.C.A.I., del Club “Vecia Padova” e dell’Associazione Dante Alighieri di Padova. Ha fondato gruppi artistici come il “Convivium” e l’Associazione “Ars Tabulae Pictae”. Le sue opere sono state presentate in centinaia di esposizioni personali e collettive; queste sono state allestite, oltre che in Italia, in Francia, in Spagna, nel Principato di Monaco, in Svezia, in Norvegia e in Danimarca. Ha eseguito numerosi lavori di destinazione pubblica e privata con la tecnica dell’affresco e con quella del murales. Sue opere si trovano in musei, in luoghi sacri, in collezioni private italiane e straniere. È conservata in Vaticano una sua opera dedicata a Papa Francesco, mentre un ritratto di Don Carlo Gnocchi si trova a Milano nel museo a questi dedicato. Ha realizzato 130 disegni a china che danno immagine ai canti della Divina Commedia: l’intero corpus di queste opere verrà prossimamente donato ai Musei civici padovani.
Nel 2010 ha ricevuto nell’Aula Magna dell’Università di Padova il titolo di “Padovano Eccellente”.