Comunicato stampa: approvata in Giunta la convenzione con la Soprintendenza per gli interventi urgenti di messa in sicurezza di uno dei tre edifici vincolati all’interno dell’ex Caserma Prandina
La Convenzione parte dal comune interesse delle due parti di procedere in sintonia nel percorso di valorizzazione e trasformazione in Parco dell’intera area, e dal fatto che il Comune di Padova per le proprie strutture amministrative può garantire un veloce svolgimento delle attività relative alle procedure di appalto dei lavori per il recupero dell’immobile.
Alla Soprintendenza, secondo quanto previsto dalla Convenzione, spetta la redazione del progetto, la copertura finanziaria dei lavori in appalto e la predisposizione dei numerosi atti amministrativi ad essi collegati, mentre il Comune fungerà da stazione appaltante e quindi redigerà il bando e il disciplinare di gara e gestirà le procedure per l’affidamento dei lavori che hanno un valore di 318.077 euro al netto d’Iva.
L’edificio oggetto dell’intervento oggi è in condizioni precarie: il tetto, realizzato in travature di legno ed il solaio sono crollati ed è urgente rimetterlo in sicurezza, in funzione del suo recupero funzionale all’interno del Parco. Originariamente destinato a scuderie nel masterplan del nuovo Parco si ipotizza che l’edificio una volta restaurato possa diventare uno spazio civico, ospitando Associazioni, Aule Studio e Casa di Quartiere.
Il vicesindaco Andrea Micalizzi, spiega: “E’ un ulteriore tassello del percorso per arrivare a realizzare il Parco delle Mura di San Benedetto; con questo intervento mettiamo in sicurezza uno dei tre edifici storici, questo di proprietà della Soprintendenza, protetti da vincolo che saranno valorizzati nel disegno complessivo del Parco. Questo in particolare pensiamo che possa ospitare aule studio, spazi per associazioni e per la Casa di Quartiere. L’onere progettuale e finanziario dell’intervento è a carico della Soprintendenza, ma grazie a questa Convenzione noi come Comune agiamo da stazione appaltante, accelerando così di molto l’iter che porterà ai lavori. Adesso, ripeto si tratta solo di un intervento di messa in sicurezza dell’edificio, poi la progettazione del Parco ci dirà esattamente cosa e come andremo a realizzare al suo interno. Gli altri due edifici, che sono del Comune, ospiteranno uno il bar ristorante l’altro, che è la “Cavallerizza” sarà uno spazio espositivo culturale. Nei giorni scorsi abbiamo fatto gli affidamenti per gli incarichi relativi alle bonifiche e alla realizzazione del parcheggio nello spicchio più a sud e delle demolizioni degli edifici di cui è prevista l’eliminazione. E’ in corso intanto l’iter di aggiudicazione dell’incarico di progettazione del Parco, e questo intervento, apparentemente minore, è un tassello importante perché riguarda un edificio chiave del progetto, che vogliamo evitare subisca ulteriori danni in attesa della sua riqualificazione funzionale”.