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Comunicato stampa: il commento dell' assessora Benciolini all'abrogazione delle norma che riservava alla Regione lo 0,4% degli affitti ERP
14/08/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 15/09/2024
L’assessora all’edilizia residenziale Francesca Benciolini sottolinea “Apprendiamo con grande soddisfazione che la Giunta regionale ha finalmente abrogato la lettera a) del comma 1 dell’art. 37 della legge regionale 03 novembre 2017, n. 39, come da richiesta mia assieme agli assessori all’edilizia residenziale di Verona, Luisa Ceni e di Vicenza, Matteo Tosetto e come proposto dalla Consigliera Ostanel il 15 giugno del 23. Si tratta dell'articolo della legge regionale sull'ERP che prevede che lo 0.4% del valore degli incassi dei canoni sulle case popolari venga girato da Comuni e ATER alla Regione, senza che questa lo vincoli al tema case. Il 2 ottobre 23, in un incontro convocato in Regione con l'assessore Cristiano Corazzari, i Comuni Capoluoghi e le Ater del Veneto, avevamo sollevato il problema facendo notare come questo comma sottraesse fondi ad uno dei temi più urgenti per molti dei nostri comuni, quello della emergenza abitativa. Il 7 novembre 23 i Comuni di Padova, Verona e Vicenza avevano nuovamente richiesto alla Regione che lo 0.4% degli incassi dei canoni ERP non fosse disperso nel bilancio regionale ma fosse lasciato a Comuni ed Ater perchè lo potessero utilizzare per le case da riattare e riassegnare agli aventi diritto. In anni in cui il bisogno di case aumenta ma diminuisce la disponibilità del mercato a prezzi accessibili, far cassa sul tema casa non era infatti ammissibile”.
Più specificamente riguardo il Comune di Padova, l’assessora Francesca Benciolini spiega: "È di 153.000 euro il valore del versamento fatto dal Comune di Padova alla Regione del Veneto per l'anno 2023, per adempiere a quanto richiesto dalla legge Regionale sulla Edilizia Residenziale Pubblica. Si tratta di soldi che ora non solo non verranno più sottratti al capitolo di spesa sulle Case, ma che anzi potranno essere investiti per riattare il nostro patrimonio abitativo e metterlo a disposizione della cittadinanza. Sono molto soddisfatta del lavoro fatto per portare all'attenzione della Regione questa stortura della legge che, di fatto, prevedeva di far cassa su uno dei problemi più urgenti delle nostre città, quello della casa. Non si tratta di un importo che risolverà il problema in modo definitivo, ma sappiamo che ogni euro investito in case contribuisce a dare risposte che impattano in modo fondamentale sulla vita delle persone. Poichè, poi, il provvedimento riguarda anche ATER, sappiamo che un più ampio patrimonio di case pubbliche della nostra, come nella altre città del Veneto, ne avrà un beneficio e questo non può essere che un bene".