Contenuto archiviato per fini storici di documentazione.
Comunicato stampa: il Consiglio comunale discute alcune modifiche e integrazioni al regolamento edilizio in vigore
17/06/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 19/07/2024
Lunedì 17 giugno il Consiglio Comunale discuterà una delibera, su proposta dell’assessore all’edilizia privata Antonio Bressa, riguardante alcune modifiche e integrazioni al vigente regolamento edilizio.
Approvato il 17 febbraio 2020, l’attuale regolamento edilizio è frutto dell’Intesa sancita tra Stato, Regioni ed Autonomie Locali nella seduta della Conferenza Unificata del 20 ottobre 2016 ed è stato redatto sulla base delle Linee Guida fornite dalla Regione Veneto. Seguendo le indicazioni sancite dalla Conferenza Unificata e le Linee Guida regionali che le hanno attuate, il Regolamento Edilizio è stato sin dall’inizio concepito come uno strumento dinamico, in grado di tenere il passo con i numerosi e frequenti interventi legislativi, soprattutto statali ma anche regionali, che riguardano l’edilizia oppure discipline di settore incidenti sull’attività edilizia. In quest’ottica di necessario adeguamento al “dinamismo legislativo” il Consiglio Comunale di Padova ha deliberato la prima integrazione al Retgolamento nel 2022 ed ora, trascorsi ormai due anni dall’ultima modifica, è emersa nuovamente la necessità di porre mano ad alcune disposizioni per risolvere problemi interpretativi emersi in sede di applicazione e per introdurre alcune modifiche sostanziali, sulla base di sopravvenuti mutamenti normativi, nel rispetto dei limiti concessi all’autonomia comunale. Le modifiche proposte e in discussione sono quindi volte alla semplificazione e in generale ispirate dalla volontà di raccogliere indicazioni e richieste emerse nel corso di questi primi anni di applicazione del Regolamento e non toccano i principi generali e le definizioni uniformi. Le principali novità introdotte dalle modifiche e dalle integrazioni proposte sono:
- l’introduzione di linee guida per favorire maggiore chiarezza e stimolare una presentazione maggiormente uniforme delle pratiche da parte dei professionisti;
- la ridefinizione dei limiti per l’installazione di pergole, pergotende e vetrate panoramiche, prodotti sempre più diffusi sul mercato che si scontravano con alcuni impedimenti previsti dal regolamento edilizio e per i quali restano salve le necessarie precauzioni in termini di tutela paesaggistica e storico-architettonica;
- la possibilità di installare i pannelli fotovoltaici sia integrati che sopra la falda di copertura. Per il centro storico sono introdotte delle indicazioni operative al fine di individuare soluzioni che non alterino le caratteristiche architettoniche dell’edificio;
- l’introduzione di precisazioni e integrazioni generali volte a facilitare il recupero del patrimonio edilizio esistente, anche favorendo l’inserimento di nuove tecnologie in maniera compatibile con le caratteristiche anche estetiche degli edifici;
- la possibilità di coprire con reti permeabili antigrandine le auto nei parcheggi esterni delle concessionarie;
- l’individuazione del meccanismo di rinnovo delle verande/dehors su suolo pubblico attraverso il parere dei settori tecnici interessati;
- l’esclusione dell’applicazione del regolamento edilizio su edifici pubblici e di interesse generale al fine di evitare interferenze con progetti definiti sulla base di specifiche disposizioni di settore.
L’assessore all’Edilizia privata Antonio Bressa commenta: “L’adeguamento del Regolamento Edilizio è nato dalla necessità di aggiornare le nostre disposizioni alle novità tecniche e all’evoluzione del settore per coniugare due obiettivi principali, da un lato la transizione ecologica attraverso l’efficientamento del nostro patrimonio edilizio e dall’altro la tutela delle caratteristiche storico architettoniche in particolare del centro storico. Tutto questo però nel segno della semplificazione attraverso linee guida che permetteranno di avere maggiore chiarezza per i professionisti che devono accompagnare i clienti nelle scelte progettuali e nella presentazione delle pratiche al Comune. Per questo abbiamo lavorato anche d’intesa agli ordini professionali per arrivare a soluzioni il più possibile condivise. Inoltre con l’occasione abbiamo anche raccolto e fatto nostre indicazioni e richieste provenienti da operatori commerciali e da altri enti pubblici.”