Comunicato stampa: al via la rassegna "Il resto a voce", otto tappe per un viaggio dedicato alla trasformazione
Da ottobre a maggio incontri gratuiti nei quartieri con alcune voci della scena culturale italiana: autori, accademici, poeti, registi… E sabato 17 dicembre è in scena la compagnia 0437, formazione nata dai pazienti in cura al Servizio per le dipendenze dell’Aulss 1 Dolomiti che propongono una rilettura di Shakespeare. C’è chi ha scandagliato un solo testo teatrale per tutta la vita, chi è stato irrimediabilmente rapito dai versi di un poeta, chi ancora ha fatto della conoscenza di un filosofo quasi un’ossessione, chi ha indagato e “setacciato” un classico della letteratura scoprendolo da punti di vista inediti, chi si è “spaccato la testa” con uno studio “matto e disperatissimo” sempre sullo stesso tema.
Tante storie, un unico filo rosso: la passione che ha animato lo studio e la ricerca delle voci della scena culturale italiana - autori, accademici, poeti, registi..- protagoniste della seconda edizione della rassegna "Il resto a voce". Una proposta coraggiosa - per certi versi ardita - promossa dall’associazione Laboratorio di architetture narrative con il contributo del Comune di Padova a partire dalla scelta di portare temi culturali alti nelle sale dei quartieri cittadini.
Otto tappe gratuite da ottobre a maggio, un viaggio che mette al centro la “trasformazione”: gli eventi propongono temi che a un primo sguardo potrebbero apparire accademici ma che saranno presentati con linguaggi e punti di vista spiazzanti.
“Gli ospiti - spiega Davide Antonio Pio, curatore della rassegna - non verranno a proporre lezioni, ma racconteranno, mettendo in gioco tutta la loro passione, alcuni aspetti di un autore, di un testo, che hanno scoperto dopo indagini appassionate durate anni o addirittura decenni, spesso nate a partire da un dettaglio, da un aspetto non ancora esplorato... Non porteremo a casa un bagaglio di nuove conoscenze in tema di letteratura o filosofia, ma la percezione di tutto ciò che la passione, nelle sue diverse forme, può muovere e la consapevolezza di quanto resti ancora da scoprire, anche lungo piste culturali che credevamo già battute.…”.
L’obiettivo - o meglio, la speranza - è quella di suscitare una trasformazione in cui chi ascolta si troverà coinvolto in eventi che prevedono anche momenti a sorpresa con la partecipazione del pubblico in sala. Ogni tappa sarà accompagnata dalla presenza dell’ellenista Davide Susanetti, docente all’Università di Padova, che in chiusura improvviserà delle “rifrazioni mitiche” attingendo ai miti della classicità per proporre alcune suggestioni su quanto emerso durante l’incontro.
Il tema della trasformazione incrocia anche la sfera sociale e proprio per questo la rassegna nasce in collaborazione con due realtà del mondo della cooperazione sociale: la cooperativa padovana Terr.A e Covest Art, ala creativa del coordinamento che riunisce una rete di comunità terapeutiche. La rassegna vede inoltre la collaborazione di Biblioteche civiche Padova e dell’associazione Cuore di Carta.
Il programma
Si parte sabato 21 ottobre alla Casetta del giardino Cavalleggeri in corso Milano con la Festa della trasformazione, serata inaugurale fra musica, poesia e danza: un viaggio attraverso i brani di alcuni degli autori al centro delle tappe successive, un balzo nella storia dei quartieri di Padova, una selezione di musiche di mondi ed epoche diverse, un evento tutto da scoprire, da comporre e da ricomporre…
Seconda tappa sabato 19 novembre, sempre nella casetta del giardino Cavalleggeri, con il dialogo attorno al Don Giovanni di Mozart fra Marco Filiberti - regista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore e attore italiano - e Diletta Masetti, attrice, entrambi mossi da una forte passione per l’opera del grande compositore, ma anche per la ricerca relativa al linguaggio musicale nel cinema.
Sabato 17 dicembre al teatro San Carlo Borromeo in zona Arcella ecco l’evento forse più sorprendente, che mette al centro della scena Shakespeare. In apertura la voce di Rossella Pretto, traduttrice, poetessa e redattrice che ha fatto dell’ossessione per il grande drammaturgo un’interrogazione su di sé e sulla vita. Poi ecco la rappresentazione della compagnia 0437, insolita formazione teatrale composta da persone che seguono i percorsi del SerD (Servizio per le dipendenze) dell’Aulss 1 Dolomiti di Feltre (Belluno): la letteratura incrocia - e cambia - la vita, la lettura e rilettura di Shakespeare diventa così anche la potente rielaborazione di storie e percorsi personali di trasformazione…
Il quarto appuntamento - sabato 21 gennaio alla biblioteca Forcellini - è dedicato alla poesia con il poeta milanese Tommaso Di Dio che esplora i versi del grande poeta, scrittore e drammaturgo gallese Dylan Thomas.
Sabato 25 febbraio, sempre alla biblioteca Forcellini, ecco la filosofa e scrittrice Susanna Mati con il “suo” Nietzsche, cui ha dedicato un libro strutturato secondo la forma del labirinto, un’opera che si confronta con i molteplici volti del grande filosofo e lancia ipotesi sconcertanti.
Sabato 24 marzo, nella stessa location, ecco l’affascinante indagine su Simone Weil di Adriano Ercolani, scrittore e critico letterario alle prese con l’attualità dell’opera della grande filosofa, mistica e scrittrice francese.
Il 21 aprile nella sala consiliare di via Guasti in zona Guizza sarà la volta del filosofo e critico d’arte Federico Ferrari che indaga Philip Dick chiedendosi se la finzione nelle opere dello scrittore non sia piuttosto una parola profetica capace di mostrare, al di là delle apparenze abitudinarie del senso comune, il reale nella sua essenza abissale e vertiginosa
Ultimo appuntamento domenica 19 maggio, sempre nella sala di via Guasti con l’indagine sulla psichedelia dello scrittore, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Edoardo Camurri.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e iniziano alle ore 17:30, prenotazione obbligatoria. Per prenotare è necessario scrivere una mail a ilrestoavoce@gmail.com indicando a quali appuntamenti si intende partecipare.