Comunicato stampa: report del progetto sperimentale "Coabitazione intergenerazionale a Padova"
L’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova presenta i risultati della sperimentazione del progetto di coabitazione intergenerazionale, volto ad avviare esperienze di ospitalità tra cittadini over 65 e studenti universitari fuori sede nella città di Padova.
A un anno dal suo avvio, l’équipe di progetto illustra un report dell’esperienza, pubblicato nella collana “Le Lenti” del centro studi Frame128. Il documento, in distribuzione alla stampa e agli stakeholder di progetto, mette in evidenza l’impatto e i benefici di questa forma di convivenza, che unisce diverse generazioni sotto lo stesso tetto.
La conferenza di presentazione vede la partecipazione straordinaria di Alessandro Rosina, Ordinario di demografia all’Università Cattolica di Milano e curatore dell’introduzione del report, oltre che del direttore scientifico Stefano De Stefani e del Consigliere delegato alle Politiche giovanili del Comune di Padova.
Interviene, inoltre, una rappresentanza dei proprietari, delle studentesse e degli studenti coinvolti nella sperimentazione, per i quali l’esperienza si è rivelata positiva e arricchente dal punto di vista umano e relazionale. Il racconto di due di loro, la signora Maurizia Galuppo e la studentessa e Caterina Galizian, è stato anche protagonista di una puntata di “Caro Marziano”, il programma di Pif in onda su Rai 3, trasmessa lo scorso 16 febbraio.
Il Consigliere delegato alle Politiche giovanili dichiara: "Come Amministrazione, siamo orgogliosi di sostenere un progetto che mette al centro le persone, rafforzando ancora di più le reti di solidarietà attive in città. Il fattore umano rappresenta davvero il valore aggiunto di questa esperienza: per i giovani, in particolare, l’effetto positivo ha superato i confini dell’immediata necessità e si è tradotto in un’esperienza di arricchimento personale. Gli esiti del report sono incoraggianti: ci auguriamo che la sperimentazione possa tradursi in un progetto messo a regime, facendo tesoro dei questi primi riscontri per formulare una nuova proposta, concreta e sostenibile".
Il demografo Rosina, nell’introduzione al report, spiega: "Il progetto “Coabitazione intergenerazionale” (…) si pone al centro di due sfide vitali per le città nelle società mature avanzate: quella di essere attrattive verso le nuove generazioni e quella di rafforzare il benessere relazionale dei cittadini di tutte le età, promuovendo quindi in modo sistemico il capitale umano e il capitale sociale".
GLI INTERVENTI
Nel corso della conferenza intervengono:
- Consigliere Delegato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova
Un approccio corale e generativo che apre nuove strade - Stefano De Stefani – Direttore scientifico del progetto “Coabitazione Intergenerazionale”
Coabitazione intergenerazionale a Padova: sperimentare per apprendere insieme - Alessandro Rosina – Ordinario di demografia all’Università Cattolica di Milano
Un modello concreto di scambio intergenerazionale
- Studenti e proprietari coinvolti
Esperienze di coabitazione e breve dialogo
IL PROGETTO
Il progetto sperimentale di coabitazione intergenerazionale è stato avviato dal Comune di Padova, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, ESU e le parti sociali, nel quadro di una strategia di contrasto all’emergenza abitativa che studentesse e studenti universitari fuori sede si trovano ad affrontare al loro arrivo in città. L’equilibrio tra domanda e offerta, infatti, ha generato un notevole aumento dei prezzi e una grande difficoltà a trovare una sistemazione in affitto a costi sostenibili.
In quest’ottica, la coabitazione intergenerazionale intende offrire una soluzione innovativa, volta a favorire relazioni solidali a partire da un regolare contratto di locazione. Non si tratta di un rapporto di tipo assistenziale, ma di un patto intergenerazionale tra la popolazione studentesca e i cittadini di Padova over 65. La convivenza deve essere condotta da ambo le parti in spirito di solidarietà, condivisione e tolleranza e costituisce un incontro di esperienze reciprocamente arricchenti e di grande valore umano.
Con queste premesse, ha preso avvio durante l’estate 2023 una ricognizione utile a identificare le necessità degli studenti locatari e le disponibilità dei proprietari locatori, per arrivare a formalizzare le prime cinque coabitazioni nel mese di ottobre.