Comunicato stampa: Giornata europea dei Giusti dell’Umanità, a Padova tre nuovi Giusti
In occasione della Giornata europea dei Giusti dell’Umanità, mercoledì 6 marzo al Giardino dei Giusti del Mondo di Padova verranno messi a dimora tre nuove piante.
La cerimonia inizierà alle ore 11:00 per proseguire poi con la marcia lungo la Passeggiata Cammino dei Giusti del Mondo, sull’argine sinistro del canale di San Gregorio fino alla seconda tappa dove verranno impiantati 3 salici in memoria di Filiberto Ambrosini e Antonio Santin per il genocidio ebraico e Beatrice Rohner per il genocidio armeno.
Piantare un albero, e dunque generare una vita, sottolinea l’idea della salvezza che i Giusti hanno donato ai perseguitati, consentendo loro di poter vivere e di poter testimoniare il bene ricevuto davanti alle successive generazioni.
Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: “Il filosofo e teologo Vito Mancuso ha scritto, parlando del valore della libertà individuale, che non c’è senso della vita senza consenso. Ognuno di noi è artefice o interprete ultimo del senso che decide di dare alla propria vita. Le donne e gli uomini che ricordiamo oggi come Giusti dell’Umanità non hanno rinunciato al loro diritto di scegliere tra bene e male, comprendendo che se avessero scelto altrimenti non avrebbero dato un senso alla loro vita. I tre Giusti che ricordiamo quest’anno con una pianta e una stele, non erano eroi, erano persone normali: eroici sono stati i loro atti e le loro scelte e per questo è doveroso che la loro memoria sia preservata e il loro esempio ci sia di insegnamento”.
La selezione dei Giusti è operata dal Comitato scientifico, presieduto dal Sindaco e composto da Giuliano Pisani (Vicepresidente operativo), Mariarosa Davi, Sara Ada Parenzo, Sandra Fabbro e Annalisa Oboe, che agisce in collaborazione e in collegamento con istituzioni, comitati e organizzazioni operanti sugli stessi temi in qualunque parte del mondo.
Il Giardino dei Giusti del Mondo è presente a Padova dal 5 ottobre 2008, quando con delibera unanime del Consiglio Comunale, Padova ha voluto creare una Casa che accogliesse e ricordasse le persone che a partire dal XX secolo, nelle varie parti del mondo, dovendo sottostare a condizioni di patente ed imperante ingiustizia ed operando in qualsiasi campo o schieramento, si sono attivate, anche con rischio della vita, per contrastare un genocidio in atto o la cultura del genocidio, con l’intento di vanificarne, anche in parte, gli effetti. “Giusto” è colui che si è adoperato in modo concreto per la salvezza dei perseguitati o che è intervenuto a favore della verità storica contro i tentativi di giustificare il genocidio o di occultare le tracce dei misfatti e le responsabilità dei carnefici.
“ Il Comune di Padova nell'ambito del progetto internazionale denominato Padova - Casa dei Giusti, Padua - Home of the Righteous - spiega Giuliano Pisani, Vice Presidente del comitato scientifico e promotore del progetto – intende additare al mondo intero i valori del rispetto dei diritti e della dignità dell’uomo, ricordando le persone che, ascoltando la propria coscienza, si sono opposte ai genocidi o ne hanno denunciato l'aberrazione. Confidiamo che il loro esempio possa comunicare a tutti noi, e in particolare ai nostri giovani, che esiste la possibilità, quando si è chiamati a compiere decisive scelte etiche, di dire un sì o un no, la frase di Hannah Arendt, che abbiamo scelto come motto del nostro Giardino dei Giusti del Mondo".
Martedì 5 marzo alle ore 20:45, all’Auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano, l’Orchestra di Padova e del Veneto terrà il “Concerto per i Giusti dell’Umanità”. Ingresso libero.