Comunicato stampa: lunedì 24 luglio in consiglio comunale le modifiche al Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea taxi - ncc
Lunedì 24 luglio il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere e approvare le modifiche al Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea taxi - ncc.
Queste modifiche nascono da alcune richieste ricevute da parte delle categorie che hanno dato il via a una serie di interlocuzioni negli scorsi mesi nella Commissione Taxi, ovvero il tavolo di lavoro che vede la presenza dei taxisti, del Comune, della Provincia e delle associazioni dei consumatori.
Tra le modifiche condivise e inserite nel Regolamento c’è l’aumento del limite di età per acquistare una licenza o subentrare ad una in essere.
Il limite era fissato a 50 anni ed è stato alzato a 60, alla luce di una sempre più crescente aspettativa di vita, nonché dell’esigenza di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti inoccupati. Il limite dei 50 anni rimane nel caso di messa a bando di nuove licenze.
Un’altra modifica prevede invece l’aumento da tre a quattro dei rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacali nella Commissione Taxi, tenuto conto della loro attuale maggiore rappresentatività a livello nazionale e provinciale.
Nella Commissione verranno anche inseriti un rappresentante del Settore comunale competente per materia e un rappresentante senza diritto di voto del settore mobilità.
Il Regolamento è stato inoltre aggiornato agli obblighi previsti dalla legge, in particolare le auto di scorta potranno essere messe in servizio in caso di picchi della domanda, con dei sostituti alla guida. Anche nel regolamento viene quindi inserito ciò che già prevede la norma, ovvero che in caso di necessità si possa rafforzare il servizio. Si tratta di una prima risposta alla domanda sempre crescente, ma con le associazioni di categoria è aperta un’interlocuzione su ulteriori soluzioni, come ad esempio la doppia guida o il conferimento di nuove licenze alle cooperative.
Va ricordato che a Padova le licenze sono 150 e che il numero massimo di licenze conferibili viene definito non dal Comune bensì dalla Regione Veneto.
Tra gli adeguamenti alla norma nel Regolamento viene inserito anche l’obbligo del pos a bordo.
Con l’occasione il Regolamento è stato anche adeguato al linguaggio di genere, come previsto dalle linee guida per il linguaggio di genere del Comune di Padova.
L’assessore Antonio Bressa commenta: “Abbiamo definito queste modifiche insieme alle associazioni di categoria, che hanno espresso un parere favorevole unanime su questa formulazione. Abbiamo aggiornato il Regolamento da un lato per offrire nuove opportunità a persone che anche oltre i 50 anni vogliono entrare nella categoria, dall’altro per adattare la Commissione Taxi ad una reale rappresentanza e aggiornare le disposizioni che permettono di migliorare il servizio e il rapporto con l’utenza. Da un lato la possibilità di avere più auto in circolazione in caso di necessità, visto il costante aumento di turisti e grandi eventi a Padova, dall’altro con utilizzo del pos, che è già definito dalla legge ma ora è anche nero su bianco nel Regolamento. I taxi sono un servizio pubblico che vogliamo adeguato ai tempi e in linea con le esigenze dei consumatori”.