Comunicato stampa: in Gran Guardia la mostra fotografica Clorofilla. Ritratti dell’universo vegetale di Ioannis Schinezos
La sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori a Padova, ospiterà fino al 6 agosto la mostra Clorofilla. Ritratti dell’universo vegetale, del fotografo Ioannis Schinezos. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Padova, sarà inaugurata venerdì 7 luglio, alle ore 18:30, e rimarrà aperta, a ingresso libero, fino al 6 agosto 2023, dal martedì alla domenica, con orario: 09:30-12:30 e16:00-19:00; chiuso il lunedì.
Le trentatré fotografie esposte appartengono a un ciclo avviato dall’autore nel 2015, che ha come soggetto l’universo vegetale. Le piante sono ritratte – da qui il sottotitolo –, con inquadrature strette, mirando soprattutto a interpretarle più che a documentarle, con un processo che talvolta arriva ai confini dell’astrattismo. Tecnicamente, la maggior parte delle opere esposte è ripresa con fotocamere digitali, a colori, e successivamente convertita in un rigoroso bianco e nero. Molte delle fotografie in mostra sono state esposte in gallerie d’arte, premiate in prestigiosi concorsi internazionali e alcune appartengono a collezioni private. Per tanti anni Ioannis Schinezos ha collaborato con riviste di giardinaggio, riprendendo orti botanici e giardini di ville storiche, in Italia e all’estero; queste fotografie provengono in parte da quei lavori, mentre altre sono state scattate in ambienti naturali di diverse parti del mondo. Tra i fotografi naturalisti, la ripresa delle piante è considerata figlia di un Dio minore, poco eroica. I soggetti sono lì, immobili, ed è sufficiente inquadrare e premere il pulsante della fotocamera; non occorrono obiettivi particolarmente potenti e nemmeno capanni e lunghe attese. Nulla di più falso. Le piante presentano numerosi problemi in fase di ripresa e di post-produzione e il risultato di un approccio banale sarà un’immagine scialba, senza anima, poco creativa e significativa, che non saprà suscitare emozione nell’osservatore. Una curiosità: le stampe esposte non sono accompagnate dalle didascalie e ciò per rendere i soggetti in qualche modo misteriosi, per spogliarli della loro natura di soggetto, portandoli a un livello più elevato e sofisticato, ossia a immagine. Spiazzando lo sguardo dell’osservatore, sono opere che in un certo senso si propongono come aperte, ovverosia leggibili in molti modi diversi. Ogni fruizione diviene così una interpretazione, poiché in essa l’opera rivive in una prospettiva originale.
"Per opera aperta si intende, in senso lato, un’opera d’arte, la cui identità estetica, formale o materiale non è definita una volta per tutte, ma soggiace a fattori di variabilità che la rendono, entro limiti più o meno ampi, sempre diversa". (U. Eco, Opera aperta, 1962)
Ioannis Schinezos, greco di nascita e padovano d’adozione, è fotografo professionista, pubblicista e graphic designer nel settore dell’editoria. Ha insegnato Fotografia naturalistica nella Facoltà di Agraria dell’Università di Padova e Fotografia scientifica a Ca’ Foscari a Venezia. Ha al suo attivo diversi libri e collabora con periodici di natura, fotografia, viaggi e scienza. È coordinatore di edizioni e art-director di Asferico, magazine ufficiale Afni (Associazione fotografi naturalisti italiani) e ne cura tutte le iniziative editoriali.