Comunicato stampa: prosegue l’iter per la variante urbanistica del Basso Isonzo. Dalla Regione il via libera per la Vas
Ad aprile 2022 il Consiglio comunale ha approvato l’accordo pubblico/privato ex art.6 LR 11/2004 finalizzato all’ampliamento del Basso Isonzo e a novembre 2022 è stata data comunicazione al Consiglio Comunale dell’avvio della procedura per la variante al Piano degli Interventi.
La variante è stata adottata dal Consiglio comunale il 27 marzo 2023 e dopo l’adozione, come previsto dall’iter, è stata pubblicata per la raccolta delle osservazioni ed è stato dato il via alle procedure per la verifica di assoggettabilità a Vas (Valutazione ambientale strategica). Trascorsi i termini previsti, non è pervenuta alcuna osservazione e la Commissione regionale per la Vas, dopo aver raccolto i pareri di tutti gli enti preposti, ha espresso il parere di non assoggettare la variante alla procedura Vas, in quanto la variante “non determina effetti significativi sull’ambiente”. Il positivo parere della commissione regionale Vas pervenuto è subordinato al rispetto di alcune condizioni ambientali, come ad esempio la messa in atto di tutte le indicazioni previste nel Rapporto ambientale preliminare, la riduzione del consumo energetico, l’ottemperanza di quanto previsto dalle autorità ambientali e la destinazione dell’area "ex Ira" principalmente alla realizzazione di un complesso boscato con specie autoctone e coerenti. In particolare va evidenziato il parere espresso dalla Soprintendenza, che sottolinea la rinuncia alla potenzialità edificatoria di un'area prossima al cimitero S. Lazzaro e la destinazione di tale area a verde pubblico, oltre a enfatizzare come la variante “pur non comportando una complessiva riduzione delle volumetrie insediabili, ma la rimodulazione delle stesse in modo da ridurne la distribuzione e trasferire capacità edificatoria in ambiti urbani caratterizzati da una maggiore concentrazione, muova nella direzione di ridurre il processo di frammentazione in atto, producendo degli effetti sostanzialmente migliorativi rispetto alle previsioni pianificatorie vigenti”.
Vale la pena ricordare che la Variante al Piano degli Interventi in questione interessa tre aree e prevede una rimodulazione della loro capacità edificatoria: l'area denominata "Pti", che si trova nel contesto di Padova Est, tra via Venezia e viale delle Grazie, l'area denominata "Pua Centro Direzionale C. Rizzato", situata tra via Venezia e via Pescarotto e l’area denominata "Ex Ira", che si trova in un contesto agricolo e residenziale a Sud-Ovest di Padova, tra via Isonzo e via Pertica, in prossimità del Parco Basso Isonzo. L’accordo pubblico/privato votato dal Consiglio comunale che ha dato il via all’iter della variante urbanistica, prevede la rinuncia all'edificazione sull'area denominata "Ex Ira", destinandola ad un parco pubblico di proprietà comunale per una superficie di 36.850 mq, con il trasferimento della volumetria autorizzata, pari a 30.020 mc nell'ambito del "Pua Centro Direzionale C. Rizzato, al fine di destinare buona parte di questa a funzioni integrative di quartiere e di pubblico beneficio come residenze universitarie e altri spazi universitari. L'accordo prevede, inoltre, la rinuncia alla potenzialità edificatoria di un'area prossima al cimitero di San Lazzaro e la destinazione di tale area a standard verde pubblico, nonché la ridefinizione in diminuzione dell'ingombro della piastra commerciale già prevista senza alcuna modifica delle superfici commerciali e di vendita già approvate e valutate attraverso apposita Valutazione di Impatto Ambientale. Mercoledì 5 luglio la V Commissione "Politiche del territorio, delle infrastrutture e della mobilità" presieduta dal consigliere Bruno Cacciavillani, discuterà la variante prima del voto del Consiglio comunale sull’approvazione previsto per il 24 luglio.
L’assessore all’urbanistica Andrea Ragona commenta: “Un passo importante nell’iter verso la realizzazione del parco del Basso Isonzo e un’ulteriore conferma della valenza ambientale dell’operazione complessiva. Con l’approvazione della variante, che avverrà nel prossimo Consiglio comunale, vengono definitivamente liberati dal cemento 36.850 mq e la cubatura lì prevista, equivalente a cento appartamenti, viene spostata nell’area vicino al Fiore di Botta, con destinazione ricettiva, residenziale o universitaria, senza nessun aumento di volumetrie rispetto a quanto previsto dal 2009, né commerciali né residenziali. Grazie all’accordo e alla variante il comune entra in possesso anche dell’area verde di 31.000 mq nei pressi del vecchio cimitero di San Lazzaro che, con il vicino Complesso della Chiesa di San Lazzaro, costituisce un sensibile contesto storico e monumentale, come sottolineato nel parere della Soprintendenza. Nell’area Pti invece, dove era stato richiesto di costruire un nuovo centro commerciale, come promesso non verrà aumentata la superficie di vendita rispetto a quanto previsto e autorizzato da oltre 10 anni, l’unica differenza è che sarà possibile insediare uffici quando prima invece era vietato, in quanto la destinazione era unicamente commerciale. Con l’approvazione della variante in consiglio si chiude un percorso che ha fatto guadagnare alla città due polmoni verdi senza nemmeno mezzo metro quadro di superficie in più ai privati rispetto a quanto consolidato e grazie al quale finalmente il Parco agricolo del Basso Isonzo sarà realtà. Un risultato molto difficile da ottenere, dal momento che al Basso Isonzo era c’era un piano convenzionato, ovvero con tutti i diritti per costruire già acquisiti, ma che è stato possibile grazie ad un grande lavoro di tutti e alla forte richiesta da parte del territorio”.