Comunicato stampa: nuovo caso West Nile e primo caso di Dengue in città. Firmate due ordinanze
Giovedì 1 settembre il Sindaco ha firmato due ordinanze relative all’emergenza sanitaria per malattie trasmesse dalle zanzare.
La prima è relativa a un nuovo caso di West Nile, rilevato in via G. Lister. Come per i casi precedenti e come previsto dai protocolli operativi per la gestione delle emergenze sanitarie da malattie trasmesse da insetti vettori, si procederà con una disinfestazione straordinaria dalle ore 23:50 del 2 settembre alle ore 4:00 del 3 settembre.
L’intervento adulticida verrà svolto in un raggio di minimo 200 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio.
I cittadini come nelle altre occasioni sono invitati nella fascia oraria prevista per l’intervento a tenere le finestre chiuse a portare all’interno gli animali domestici e a proteggere con teli gli orti e le eventuali piante commestibili presenti in terrazzi e giardini, oltre a prestare la massima attenzione nel non lasciare ristagni d’acqua dove le zanzare possano depositare le uova.
La seconda ordinanza riguarda invece le disinfestazioni straordinarie rese necessarie a seguito del riscontro del primo caso di Arbovirosi, denominata Dengue, comunicato al Comune di Padova dall’Ulss nella tarda serata del 31 agosto.
Anche in questo caso si rende necessario procedere con interventi adulticidi, che verranno realizzati nella zona prossima a via Cavour, per un raggio sempre di 200 metri a partire dalle ore 21:00 dell' 1, 2 e 3 settembre. Durante le operazioni e fino al termine delle stesse, salvo diverse disposizioni impartite dal personale dell’Azienda Ulss 6, tra le altre prescrizioni per cui si rimanda al testo dell’ordinanza allegata, viene ordinato ai cittadini di chiudere le finestre e le porte e sospendere i sistemi di ricambio dell’aria.
Nella zona interessata sono presenti anche attività commerciali che nella giornata di oggi verranno opportunamente informate sui comportamenti da adottare da operatori della Protezione Civile accompagnati da agenti della Polizia Locale.
E’ opportuno ricordare che il virus Dengue viene trasmesso dalla zanzara tigre, ovvero quella che è attiva anche durante il giorno, a differenza della West Nile il cui insetto vettore è la zanzara comune, attiva durante la notte.
Inoltre, visto il piano straordinario della Regione Veneto contro la diffusione del virus West Nile, si stanno definendo le azioni da intraprendere nel territorio comunale.
E' convocata per domani, 2 settembre, una riunione operativa tra Ulss6 , Regione Veneto e Comune di Padova nella quale verranno individuate tutte le aree considerate sensibili in cui, dalla prossima settimana, si procederà con il piano di disinfestazioni straordinarie previsto dalla Regione.
Con aree sensibili si intendono le aree prossime a ospedali, Rsa e parchi pubblici, aree dove si registra quindi un grande afflusso di persone.
Per quanto riguarda i parchi pubblici, proprio in queste ore il Comune sta contattando i gestori o le realtà che hanno programmato delle iniziative, per concordare con loro i momenti adatti a procedere con gli interventi adulticidi, anche in relazione alle attività già programmate. Sarà infatti necessaria la chiusura di alcune aree per un periodo di 24 ore successive all’intervento.
L’Assessore all’ambiente commenta: “Ci stiamo coordinando con tutti gli Enti preposti per agire a tutela della salute pubblica secondo i protocolli in vigore. Purtroppo la grande diffusione di virus trasmessi dalle zanzare è un altro segnale allarmante di un ambiente in grande sofferenza a causa dei cambiamenti climatici, e dovremo farci i conti anche nei prossimi anni, continuando a mettere in campo forti politiche di prevenzione e individuando protocolli di azione per agire al di fuori dell’emergenza. Nei prossimi giorni ci troveremo a dover chiudere diversi parchi e aree in città per procedere con gli interventi adulticidi previsti dal Piano regionale straordinario. Stiamo contattando tutti i gestori e in generale gli organizzatori di attività che prevedono afflusso di persone per coordinare al meglio gli interventi e impattare il meno possibile sulla normale gestione. So che non sarà semplice per nessuno dover magari rinunciare ad un giorno di apertura, nè per chi gestisce attività nè per i cittadini che saranno privati per un giorno di un’area verde, ma serve uno sforzo da parte di tutti per affrontare anche questo, sempre a tutela della salute pubblica”.