Comunicato stampa: "I colori del suono" Luciano Zambolin
Inaugura giovedì 7 luglio 2022, alle ore 17:30 a Palazzo Zuckermann, la mostra “I colori del suono”, personale di Luciano Zambolin che raccoglie ritratti ad acquerello e tecnica mista di circa cinquanta musicisti di varie epoche, da Bach e Beethoven fino a Jim Morrison, Fabrizio de André e Cesare Cremonini.
Le opere in esposizione, caratterizzate dalle forti cromie, traducono in immagine la stroria della musica. Sfida pittorica dell’artista è infatti creare un dialogo tra i volti dei personaggi e la sonorità cromatica che ripercorre i diversi stili musicali. I colori intensi, accesi a tratti da bagliori improvvisi, tratteggiano con sicurezza i volti dei musicisti, colti con realismo, ma danno anche corpo all’atmosfera che li circonda con improvvise incursioni cromatiche astratte. Colori che, attraverso le pennellate, creano ritmi, toni dominanti e toni ricorrenti, emozioni e sentimenti.
“Profondo conoscitore della musica, con cui Zambolin vive a stretto contatto attraverso la moglie e i figli musicisti, il pittore traduce con straordinaria capacità la musica dei vari personaggi ritratti in immagini da cui emerge l’essenza più intima della musicalità di grandi artisti del passato” commenta Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova.
I ritratti realizzati da Zambolin partono dalle fattezze realistiche dei musicisti tramandate attraverso dipinti, stampe e fotografie, per venire poi reinterpretate in modo originale unendo capacità tecniche, cultura e sensibilità musicale. La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 15 agosto, dalle 10:00 alle19:00, ad ingresso gratuito.
Luciano Zambolin, docente di discipline pittoriche, è un artista poliedrico e un pittore originale che fa del colore il mezzo privilegiato per esprimersi. Profondo conoscitore delle tecniche di incisione e di calcografia grazie ai suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, è anche un apprezzato medaglista: proprio a Palazzo Zuckermann sono conservate alcune sue medaglie dedicate, tra l’altro, ad Anton Francesco Doni, a Giacomo Zanellato, a Santa Chiara da Montefalco.