Comunicato stampa: 24 nuove Ecoisole in città. Serviranno per la raccolta dei rifiuti elettronici, dei pannolini e dei pannoloni. Si utilizzano tramite tessera sanitaria e l’obiettivo è arrivare all’84% di raccolta differenziata
Da oggi è iniziato l’allestimento di 24 nuove isole ecologiche, 4 per ogni quartiere, per la raccolta dei RAEE e dei rifiuti igienici assorbenti, che non andranno più gettati nei contenitori del secco indifferenziato.
Da un lato cresce l’attenzione per la raccolta e lo smaltimento di una tipologia di rifiuti, i piccoli rifiuti elettronici, sempre più diffusa e dall’altro si va incontro alle esigenze delle persone che utilizzano pannolini, pannoloni o assorbenti igienici.
24 nuove Ecoisole Raee in tutti i quartieri
In un mondo governato dalla tecnologia, cresce l’attenzione per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, che ormai sono sempre più diffusi come telefonini, caricabatteria/alimentatore, personal computer o tablet, modem, tastiere, trasformatori e lampadine di qualsiasi tipologia phon, ferri da stiro frullatori, rasoi elettrici, tostapane, trapani e avvitatori, calcolatrici, telecomandi, chiavette usb, joystick e console da gioco, vecchi hard disk.
Le Ecoisole destinate alla raccolta dei rifiuti Raee, ovvero i rifiuti elettrici ed elettronici, si affiancheranno ai Centri di raccolta di Padova e ai siti di raccolta installati all’interno dei punti vendita di materiale elettronico, per garantire al cittadino una modalità più semplice di conferimento di tali rifiuti che possono avere una seconda vita, per garantire un ambiente più sostenibile.
24 nuove Ecoisole per differenziare i rifiuti igienici assorbenti in tutti i quartieri
I pannolini e i pannoloni usa e getta, ovvero i rifiuti igienici assorbenti, sono composti tra le altre cose da sostanze plastiche e chimiche e una volta utilizzati contengono sostanze organiche di scarto. Per questo motivo, questa tipologia di rifiuti non va più gettata nel secco indifferenziato insieme al resto della spazzatura, ma divisa e raccolta a parte, per essere poi recuperata correttamente.
Nell’installazione di queste ecoisole si è prestato attenzione alla vicinanze con asili nido o altre strutture che hanno una forte produzione di pannolini e pannoloni.
Tutti padovani potranno riferirsi indifferentemente a qualsiasi delle 24 isole, senza obbligo di utilizzo di quelle del quartiere.
Come funzionano le Ecoisole
Si tratta di isole ecologiche per la raccolta differenziata “informatizzata”, che sarà conferita tramite l’uso della tessera sanitaria dei cittadini al solo fine, nel primo periodo, di abilitare l’accesso dando avvio a nuove forme di conferimento tramite sistema di riconoscimento.
Le Ecoisole RAEE sono distinte da quelle dei pannolini grazie agli appositi loghi e le indicazioni riportate. Sono installate in punti differenti dei quartieri per facilitare il conferimento (ad esempio, le isole dei pannolini saranno nelle vicinanze degli asili nido) ma funzionano nello stesso modo.
La struttura è realizzata in acciaio con trattamento di protezione dagli agenti atmosferici, adatta a ospitare un contenitore mobile da 1000 o 360 litri e una zona di conferimento dotata di bocchette automatiche.
L’Ecoisola è dotata di un sistema informatizzato multilingua mediante modem GPRS per la gestione dei conferimenti per la raccolta differenziata mediante lo sblocco di due sportelli in acciaio. Una volta riempita, quindi, segnalerà via remoto il suo stato per permettere agli operatori una raccolta puntuale e un risparmio di emissioni in atmosfera di Co2 evitando di movimentare i mezzi di trasporto inutilmente.
Perché differenziare i Raee
I rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, RAEE, sono quei dispositivi che per funzionare hanno bisogno di corrente elettrica alimentata dalla rete, tramite pile e batterie, con generatori o sorgenti diverse di energia. A causa della loro diffusione e delle costanti offerte di mercato, i RAEE sono diventati una frazione molto rilevante del rifiuto urbano. Molti però non sanno che, trattandoli come un normale rifiuto indifferenziato, possono provocare gravi danni all'ambiente e alla salute umana. I RAEE, infatti, si possono recuperare se trattati in maniera adeguata, ma contengono sostanze tossiche o nocive come CFC (clorofluorocarburi), cadmio, cromo, mercurio e pericolosi metalli pesanti, i quali possono essere avviati a recupero e reinseriti nei cicli produttivi.
Dalla loro raccolta differenziata, invece, si possono riciclare plastiche di alta qualità, componentistica speciale, metalli pregiati, come ferro, rame ed alluminio ed elementi particolari come le terre rare.
Si tratta quindi di una miniera importantissima di materie prime.
Basti pensare che 1 tonnellata di schede elettroniche presenti nei nostri computere, tablet e smartphone di ultima generazione è possibile ricavare circa 130 chili di rame, 43 kili di stagno , 15 kili di piombo , 0,35 kili di argento e 0,24 chili di oro.
Questo fa si che se tutti recuperiamo i RAEE può sensibilmente diminuire la richiesta di importazione di materie prime, di cui l’Italia è povera.
Come si differenziano i pannolini
I pannolini e i pannoloni di qualsiasi marca dovranno essere conferiti tramite sacchetti di plastica ben chiusi al momento del conferimento e verranno raccolti da Acegas Aps e trasportati tutti presso la società Contarina spa di Lovadina (TV) dove è operativo il primo centro al mondo, interamente made in Italy, che consente il totale recupero dei materiali che compongoni i pannolini e pannoloni usati tramite una tecnologia innovativa e un progetto pilota sviluppato da Fater spa e che prevede il recupero totale dei pannolini e pannoloni attraverso la forza del vapore a pressione, che elimina patogeni e odori, li apre e li sterilizza in un autoclave, con successiva lacerazione e asciugatura e separazione delle componenti riciclabili attraverso un sistema meccanico a tre stadi.
Grazie a questa raccolta dedicata, per 1 tonnellata di pannolini conferiti si riescono a recuperare 150 kili di cellulosa, 75 chili di plastica e 75 chili di polimero superassorbente, nuove risorse da utilizzare per la realizzazione di numerosi materiali di plastica, carta riciclata e con una notevole riduzione delle emissioni di CO2.
Dove sono posizionate le Ecoisole
Le Ecoisole sono 24, 4 per ogni quartiere. In alcune situazioni, come ad esempio in centro storico, le due Ecoisole sono vicine, mentre in altri casi si è preferito posizionare quelle per i pannolini nelle vicinanze di asili o comunque strutture con un grande consumo di questo materiale, mentre le Ecoisole RAEE sono state posizionate vicino ai normali cassonetti o in luoghi di grande afflusso.
QUARTIERE 1
ECORAEE / PANNOLONI
- Piazza Mazzini
- via Trieste
- via Sanmicheli
- via Marin ang. Via Acquette
QUARTIERE 2
RAEE
- via Verocchio
- via Lippi
- via L.DaVinci
PANNOLINI
- via Cortivo
- via J.da Montagnana
- via Duprè
- via Bernardi
RAEE/PANNOLONI
- via della Quercia
QUARTIERE3
PANNOLINI
- via Bajardi – Lo scricciolo
- via Basilicata – Piccolo Principe
- via Cantelle – il Girasole
- via Sonnino – centro Infanzia Arcobaleno
RAEE
-Piazza Barbato – Ponte di Brenta
- via Prosdocimo – Supermercato
- via Galliano – Centro Giotto
- via Bajardi – seupermercato
QUARTIERE 4
PANNOLINI
- via Bertacchi – Asilo nido
- via del Commissario – asilo nido
RAEE
- via Vergerio
- via Diaz ang. Corso Vittorio Emanuele
PANNOLINI / RAEE
- via dell’Orna
- via Vecchia
QUARTIERE 5
RAEE
-viale Bronzetti
- viale S. Giovanni Bosco
- via Pescheria
PANNOLINI
- via Rovigo
- via Divisione Folgore
- via Urbino
PANNOLINI / RAEE
- via Malcesine
QUARTIERE 6
RAEE
- via Altichiero
- via Chiesanuova – supermercato
PANNOLINI
- via Edrone
- via N.Strampelli
PANNOLINI / RAEE
- via Montà
- via dei Colli – supermercato
L’assessora all’ambiente Chiara Gallani dichiara soddisfatta: “Un altro passo concreto verso la diminuzione del secco conferito all’incenerimento. Dalle prossime settimane a Padova sarà possibile differenziare pannolini, pannoloni e assorbenti igienici, recuperandoli grazie agli impianti innovativi presenti sul territorio, incrementando la qualità e la quantità della nostra raccolta differenziata. Questa azione, unita all’introduzione di una raccolta di rifiuti elettronici più comoda ai cittadini oltre ai centri di raccolta e alle altre azioni messe in campo in questi anni, dalla raccolta domiciliare all’aumento dei punti per gli olii esausti fino ai sabati del riuso e del riciclo, ci danno modo di rendere Padova una comunità sempre più concretamente attenta all’ambiente, dando sempre più servizi e strumenti a cittadine e cittadini che vogliono una città più sostenibile. L’obiettivo per noi è anche l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Se in questi anni abbiamo superato il 60%, con queste introduzioni possiamo puntare a oltre l’80%. Lo faremo con i padovani.”