Comunicato stampa: nuove aule alla scuola di Beira per l’istruzione secondaria delle ragazze
E' terminata la realizzazione delle nuove aule alla scuola “Jorge Josè Traquino” di Macurungo in Mozambico per l’istruzione secondaria delle ragazze di Beira. L’intervento è stato realizzato, grazie ad un contributo della Comunità episcopale italiana (Cei) e di Regione Veneto, da Asem (Associazione per il sostegno dell’infanzia mozambicana), un’organizzazione non-profit fondata nel 1991 in Svizzera da Barbara Hofmann, per aiutare bambini e giovani del Mozambico in situazione di estrema povertà, vittime dell’Aids, orfani e abbandonati, a ritrovare una vita dignitosa da esseri umani.
Il Comune di Padova ha concesso il partenariato in considerazione del fatto che Beira è città gemella dal 1995.
Il progetto è stato realizzato con lo scopo di sopperire alla mancanza di posti disponibili nelle scuole pubbliche e di risorse finanziarie delle famiglie per le scuole private, per consentire una riduzione dei giovani non inseriti in un percorso di studi, lavoro o formazione e soprattutto dei minori sfruttati dal mercato del lavoro.
In questa scuola si è voluto dare priorità alle ragazze provenienti da famiglie in particolari situazioni di vulnerabilità sociale ed economica che, non dovendo pagare per l’istruzione delle proprie figlie, non avranno così più bisogno di avviarle al lavoro. Tra gli obiettivi del progetto, prioritario è quindi quello di elevare il livello di istruzione delle ragazze favorendo il loro empowerment anche rispetto a temi come i matrimoni e le gravidanze precoci.
Oltre alle nuove 5 aule è stato costruito un blocco amministrativo composto da un ufficio direzione, una sala per gli insegnanti e un ufficio amministrativo.
Grazie a questo nuovo intervento si potranno svolgere corsi di aggiornamento professionale per migliorare le competenze degli attuali insegnanti e un percorso di istruzione secondaria dall’VIII alla X classe per oltre 1.000 giovani di Macurungo, di cui circa il 60% ragazze e donne, per promuovere la parità di genere e diminuire il tasso di lavoro minorile dando la possibilità di intraprendere un lavoro professionale.
Il progetto è stato approvato dall’arcivescovo di Maputo e presidente della Conferenza episcopale italiana del Mozambico Francisco Chimoio e dall’arcivescovo di Beira Claudio Dalla Zuanna.
"Ci rendiamo sempre più conto che viviamo in un mondo interconnesso: se si garantisco i diritti e la pace ad una comunità anche lontana, questo ha una positiva ripercussione su tutto il mondo – sottolinea l’assessora alla cooperazione internazionale e pace Francesca Benciolini - l'istruzione ed, in particolare, l'istruzione delle ragazze e delle donne è un obiettivo primario in questo processo, che ha delle ripercussioni importanti sulle singole persone e sulla vita delle loro comunità, che, grazie alla formazione, diventano più consapevoli, responsabili, attive e protagoniste. Per questo il nostro Comune sostiene le iniziative della fitta rete delle realtà che operano nella cooperazione internazionale e in questo caso ringrazia Asem perché ci permette di affiancare la comunità Macurungo in questo processo di empowerment e di dare, in questi giorni, un senso concreto anche a ricorrenze come la Festa della donna".