Comunicato stampa: GEOenergyDistrict, Padova capofila di un progetto di riqualificazione energetica
Padova con Budapest - Ungheria, Katowice - Polonia, Velenje - Slovenia, e Arsia - Croazia, e l’Università di Bologna, è capofila di una cordata di cinque città europee per un modello di sviluppo e riqualificazione urbana in ottica di transizione energetica che, Padova, dedica alle scuole della città per accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili. Saranno, infatti, la secondaria “Pacinotti” di via Colonnello de Cristoforis, e la primaria “Giovanni XXIII, di via Carli, alla Stanga, a rientrare nel GEOenergyDistrict e saranno le prime scuole statali destinatarie di un progetto incentrato sullo sviluppo della geoenergia.
E’ stato presentato nel giardino della primaria Giovanni XXIII dal vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Andrea Micalizzi, dall’assessore alle politiche scolastiche, Cristina Piva, insieme al dirigente scolastico, Nuala Distilo, al maestro, Fabio Rocco, e al direttore organizzativo di Fondazione Fenice, Andreas Spatharos, il progetto pilota grazie al quale Padova si candida a livello europeo per l’adozione di mini sistemi di teleriscaldamento a energia geotermica come strategia economica per la transizione energetica multi-building block nelle aree urbane.
Con una deliberazione di Giunta proposta congiuntamente dal vicesindaco e dall’assessora, il Comune di Padova, quale capofila, ha partecipato al primo bando del nuovo programma di Cooperazione territoriale europea Interreg Central Europe con una proposta progettuale curata dal Settore Lavori Pubblici. GEOenergyDistrict è un progetto da 3 milioni e 200 mila euro per l’intera cordata che, una volta approvato, verrà sperimentato nelle 5 città europee dove verranno realizzati gli impianti pilota. Ecco, in sintesi, come funziona un impianto a energia geotermica: attraverso un circuito si prende calore dalla terra e dalla falda acquifera e lo si utilizza per riscaldare gli ambienti attraverso una pompa di calore. Si tratta di una tecnologia che si sviluppa nel contesto del cambiamento climatico, sostenibile, con una grande efficienza, che consente un abbattimento dei costi di riscaldamento.
“Le scuole devono essere un luogo accessibile per bambini e ragazzi che ne prenderanno cura - sottolinea il vicesindaco, Andrea Micalizzi - Il bando ci permette di sperimentare una tecnologia che potremo poi utilizzare anche nelle altre scuole. La Pacinotti e la Giovanni XXIII sono scuole che hanno dimostrato oltre ad una grande qualità didattica e formativa anche sostegno ai ragazzi. Sono scuole all'avanguardia e un progetto come questo sarà utile ad insegnare ai ragazzi a progettare e a vivere ambienti sostenibili".
"Proporre un nuovo modello di riqualificazione energetica coinvolgendo un polo scolastico - commenta l’assessora Cristina Piva - significa sottolineare l'importanza della cultura ambientale nelle giovani generazioni che devono pensare a un'economia sostenibile anche dal punto di vista delle energie rinnovabili e green".