Comunicato stampa: Consulte di quartiere, i risultati del Bilancio partecipato 2021 e il nuovo questionario per il 2022
Con l’approvazione del bilancio 2021 l’Amministrazione comunale ha deciso di stanziare 350.000 euro alle Consulte di Quartiere perché definissero come investirli sulla base delle indicazioni direttamente raccolte dai territori.
Gli obiettivi erano due: da una parte, favorire la partecipazione della cittadinanza dando voce alle proposte che vengono da tutti i quartieri della città, dall’altra, permettere ai cittadini di capire come funziona il bilancio comunale condividendo le tappe dell’approvazione e della realizzazione di quanto deciso.
Ad ognuno dei 10 territori in cui è suddivisa la città sono stati quindi destinati 35.000 euro e ogni Consulta ha affrontato un percorso di partecipazione coinvolgendo cittadine e cittadini che si è sviluppato secondo queste fasi:
• Gennaio - Febbraio 2021
Raccolta delle proposte della cittadinanza tramite un modulo online e cartaceo, riferite ad azioni concrete da svolgersi all’interno del territorio di ogni singola Consulta.
• Febbraio - Marzo 2021
Ogni Consulta, secondo le modalità ritenute più idonee, ha mappato le proposte arrivate, le ha suddivise per temi, ha definito dei criteri di scelta, si è confrontata con la cittadinanza e ha stilato una lista di priorità.
• Marzo - Aprile 2021
Presentazione all’Amministrazione delle priorità e degli importi assegnati per ogni azione.
• Aprile - Maggio 2021
Traduzione da parte degli uffici del Comune delle proposte presentate in capitoli di bilancio secondo le competenze di ogni settore comunale, e approvazione da parte del Consiglio comunale delle relative variazioni di bilancio.
• Da maggio, i Settori hanno lavorato per la realizzazione delle richieste delle Consulte, tramite avvisi pubblici, bandi di gara, acquisto di beni, progettazioni e tutto ciò che serve per realizzare le opere e le attività secondo la normativa che regola la pubblica amministrazione.
A partire quindi dai dati grezzi raccolti con i questionari, dopo un’analisi da parte delle Consulte, ogni proposta è stata ricategorizzata secondo le corrette diciture di bilancio e gli assessorati competenti hanno predisposto le opportune variazioni di bilancio utili ad impegnare le spese definite.
Questo grande lavoro svolto dalle Consulte è stato sintetizzato nel documento allegato “Bilancio partecipato delle Consulte di Quartiere 2021”, che contiene non solo le informazioni emerse dai questionari, ma anche le effettive spese che ogni consulta ha deciso di finanziare e la modalità di condivisione e discussione che ha portato a determinate scelte.
In attesa della approvazione del Bilancio di previsione del 2022, si inizia a raccogliere le proposte che saranno poi oggetto di confronto e base per definire la destinazione dei fondi, nell'ambito del lavoro con le Consulte. E' quindi online il nuovo questionario per la raccolta delle richieste da parte dei cittadini e delle cittadine. Nella definizione di questo nuovo formulario si è fatto tesoro delle criticità emerse con la scorsa edizione e si è provato ad anticipare i tempi in modo da garantire alle Consulte tutto il tempo necessario all’elaborazione dei dati raccolti e alla discussione sulle priorità di ogni quartiere.
https://forms.gle/vnkWy8bJyJgyewn27
Dichiara Francesca Benciolini, assessora al decentramento: “Per noi questo è stato un ulteriore modo per dare centralità alla Consulte e per la costruzione della Padova policentrica. Trasformare le richieste dei cittadini in atti amministrativi è un lavoro complesso, e voglio ringraziare tutti i Presidenti e le Presidenti di Consulta per il lavoro e l’impegno profuso in questo percorso che è stato una grande novità e un grande impegno. Abbiamo certamente individuato delle difficoltà che ci siamo impegnati a superare per il bilancio 2022."
Aggiunge l’assessora alla partecipazione Marta Nalin: "Credo questo percorso sia stato prezioso sia per mettere al centro i quartieri e rendere concretamente partecipe la cittadinanza rispetto alle scelte dell’Amministrazione, sia per permetterci di individuare le criticità che andranno tenute in considerazione nella direzione dell’elaborazione di modalità per la redazione di un vero e proprio bilancio partecipato. Su questo infatti crediamo si debba lavorare nei prossimi anni, per mettere cittadine e cittadini al centro del processo decisionale, perché così possiamo investire risorse pubbliche per costruire soluzioni più efficaci per rispondere ai bisogni e ai desideri che emergono dai territori”.