Comunicato stampa: a Palazzo della Ragione la cerimonia di consegna del sigillo della città al generale Francesco Figliuolo
Il generale Francesco Figliuolo ha ricevuto il sigillo della città come riconoscimento del lavoro profuso come commissario nazionale per l'emergenza Covid-19.
Di seguito, il discorso del sindaco, Sergio Giordani, in occasione della cerimonia che si è svolta lunedì 18 ottobre a Palazzo della Ragione:
"Porgo un cordiale saluto a tutte le autorità e ai gentili ospiti presenti.
Un benvenuto particolare da parte mia e di tutti i padovani, al generale Francesco Paolo Figliuolo, che siamo onorati di avere come ospite oggi in questo splendido luogo, simbolo della storia della città. Non c’è dubbio che la pandemia da Covid-19, che ha colpito in questo ultimo anno e mezzo il mondo e l’Italia, occuperà un capitolo importante nei futuri libri di storia. Non avevamo mai sperimentato, in epoca moderna, una pandemia di simili dimensioni, più ampia e diffusa, a causa della globalizzazione, anche della pur terribile e famosa “spagnola” di un secolo fa.
La reazione da parte di tutte le istituzioni governative, affiancate dalla comunità scientifica internazionale, dopo le inevitabili difficoltà iniziali, è stata in grado di arginare la pandemia e di riportare sotto controllo la situazione sanitaria. Abbiamo tutti sopportato i sacrifici di un duro lockdown, abbiamo rinunciato a una parte delle nostre abitudini e libertà per il bene comune della salute e della salvaguardia delle persone più deboli e indifese di fronte all’attacco del virus. Scienziati e ricercatori hanno unito i loro sforzi come mai fatto prima d’ora e, in tempi molto brevi, ci hanno messo a disposizione, pur rispettando tutti i necessari protocolli nelle fase sperimentale, non uno, ma numerosi vaccini che si sono dimostrati e si dimostrano anche oggi fondamentali per farci tornare in sicurezza alla vita normale.
Permettetemi qui una breve riflessione sul tema vaccini. Io credo che la libertà di pensiero e di opinione sia sacra, e non ci sia emergenza o occasione, che giustifichi la loro compressione. E infatti, la nostra Repubblica ha sempre permesso, in questi mesi, ogni espressione di dissenso e disaccordo rispetto alle vaccinazioni, ai green pass e ai tamponi, per cui ogni accusa di “dittatura sanitaria” è assolutamente ridicola.
Non è tollerabile però, che le proteste si trasformino in atti di violenza e intimidazioni, come accaduto di recente.
Come Sindaco, sono e sarò a fianco delle nostre Istituzioni per contrastare ogni azione violenta, qualsiasi il pretesto per il quale è messa in atto. Detto questo, fatico a seguire ragionamenti che giungono a negare l’esistenza stessa del virus, o insinuare che quelle bare, che anche io ho accolto con dolore e angoscia qui a Padova, fossero una terribile messa in scena. Io credo alla scienza, ai dati che lo Stato e qualificate istituzioni scientifiche ci forniscono, e che ci dicono in modo chiaro e preciso che, grazie alla campagna vaccinale, le nostre terapie intensive non sono più sovraffollate di persone che rischiano la vita, e che abbiamo potuto riprendere quasi del tutto le nostre attività quotidiane.
Una campagna vaccinale che, grazie alla guida del generale Figliuolo, ha raggiunto notevolissimi livelli di organizzazione ed efficienza.
Ci avviamo oramai a raggiungere la soglia dell’85% della popolazione italiana vaccinata, e a Padova stiamo per toccare il 90% e questo risultato è frutto della concretezza e della capacità organizzativa con la quale il generale Figliuolo sta gestendo questa partita estremamente complessa e delicata.
Lo ho potuto toccare con mano, vedendo di persona, in questi mesi anche l’eccezionale qualità dell’organizzazione messa punto dall’Esercito nell’ hub vaccinale dell’ ex Ospedale Militare in via San Giovanni da Verdara, a Padova, che si è affiancato al grande punto per le vaccinazioni realizzato in Fiera. Così come ho potuto apprezzare, le qualità umane e professionali del generale Figliuolo, che sta guidando questa campagna vaccinale evitando inutili clamori e polemiche, concentrandosi invece sulla operatività concreta, con l’obiettivo di migliorare ancora, ogni giorno, una struttura già molto efficiente.
Padova è stata duramente colpita dal virus, ma anche grazie allo spirito di solidarietà e vicinanza dei suoi cittadini, ha saputo reagire in modo positivo a questa drammatica situazione. Non è un caso che la percentuale di vaccinati nella nostra città sia altissima. Abbiamo capito e compreso che vaccinarsi, non è solo un gesto di cura verso sé stessi, ma anche un atto di responsabilità verso la comunità della quale si è parte.
E come comunità, come padovani, abbiamo sentito la necessità di ringraziare con un segno tangibile il generale Figliuolo per quello che ha fatto, e sta facendo nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Da soldato, da alpino, quale è, dirà che ha compiuto solo il suo dovere, ma noi sappiamo quanto sia fondamentale e importante l’incarico che ha ricevuto, e quale sia il livello di responsabilità che ne deriva.
Il sigillo della città che ho l’onore e il piacere di consegnargli oggi è, quindi, un doveroso ringraziamento della nostra città per quanto ha fatto fino ad oggi, ma anche un simbolo della nostra vicinanza e sostegno, per quanto ancora dovrà realizzare.
Generale Figliuolo, Padova e tutta l’Italia devono essere orgogliosi di poter contare su uomini come lei. Grazie di cuore da parte di tutti noi".