Comunicato stampa: una mostra fotografica e un incontro per costruire una cultura antirazzista
Famiglia e scuola giocano un ruolo fondamentale nell’abbattimento di pregiudizi e stereotipi. Con le splendide foto di Tom Watson e durante un incontro di approfondimento, Padova offre l’opportunità di riflettere su un tema di grande attualità come quello del razzismo.
Il Comune di Padova, nell’ambito dell’evento “All around the World two”, ha collaborato con due associazioni molto attive, Ciai e Mamme per la pelle, su temi quali l’accoglienza, la discriminazione e il razzismo. Ne sono nati due eventi: la mostra fotografica “Una famiglia, tutti i colori” e l’incontro (in diretta Facebook) “Famiglia e scuola per una cultura antirazzista”.
La Mostra
Nel segno del multiculturalismo e della diversità come elemento di ricchezza, dal 19 al 31ottobre il Cortile Pensile di Palazzo Moroni a Padova ospiterà la mostra fotografica “Una famiglia, tutti i colori” (orario dalle 10:00 alle 19:00).
La mostra nasce da un'idea di Francesco Guerrera e l'occhio fotografico del newyorkese Tom Watson prestato, per l'occasione, alla causa delle associazioni Ciai e Mamme per la pelle promotrici dell’iniziativa.
Un itinerario fotografico e calligrafico che vuole essere un inno alla multiculturalità, al colore come elemento di ricchezza, come esemplificazione degli innumerevoli punti di vista che possono essere contemplati in una sola esistenza. Una serie di ritratti con protagonisti mamme adottive italiane e i loro bambini, provenienti da ogni angolo del mondo, che descrivono il colore della propria famiglia.
"Le nostre famiglie sono la migliore dimostrazione che la diversità è un grande valore e che accoglienza e uguaglianza sono già presenti nella vita di tutti i giorni. Noi siamo già la differenza" dice Paola Crestani, presidente di Ciai.
"Un insieme che dipinge uno spettro cromatico potenzialmente infinito fatto di mille punti di colore e di mille differenze che evidenziano come quella dell’uomo sia una specie, anzi una famiglia, che conta una razza sola. Con sfumature infinite" spiega Gabriella Nobile, presidente dell'associazione Mamme per la pelle.
"Si dice spesso che un’immagine vale più di mille parole; questa mostra è proprio uno di quei casi nei quali questa frase assume il suo significato più vero. Queste immagini ci rendono evidenti l’amore e la felicità che unisce queste mamme e i loro figli adottivi ed è un bellissimo messaggio di accoglienza e tolleranza. Colore della pelle e luogo di nascita, non possono e non devono essere ragioni di esclusione e discriminazione. Ce lo insegnano anche i bambini più piccoli che tra loro non fanno differenze e non costruiscono barriere, perché non hanno pregiudizi di alcun genere" sottolinea Francesca Benciolini, assessora alla cooperazione internazionale e alla pace.
L’incontro
Venerdì 22 ottobre, alle ore 18:00, in diretta Facebook sulle pagine di Mamme per la pelle, Ciai e Cantiere delle Donne, si terrà l’incontro “Famiglia e scuola per una cultura antirazzista”.
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Saluto del Comune di Padova, Francesca Benciolini, assessora alla pace, diritti umani e cooperazione internazionale
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Presentazione della mostra “Una famiglia, tutti i colori”, Paola Crestani, presidente Ciai
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Presentazione del libro “I miei figli spiegati ad un razzista”, Gabriella Nobile, autrice e presidente Mamme per la Pelle
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Presentazione del progetto “A Scuola di dialogo” promosso da Mamme per la Pelle, Ciai e Feltrinelli Editore, Maria Caterina Pugliese, psicologa consulente Ciai.
Mamme per la Pelle: l’associazione nata il 30 novembre 2018 intende coinvolgere non solo le mamme adottive ma anche quelle straniere che vivono nel nostro Paese e che hanno meno strumenti per difendersi, con lo scopo di creare una rete organizzata di madri con figli che rischiano di subire discriminazioni per le loro origini e il loro diverso colore della pelle.
Ciai: dal 1968 ci prendiamo cura di ogni bambino solo, attraverso l’adozione internazionale e la cooperazione, con professionalità e amore, come se fosse un figlio.