Comunicato stampa: cura, comunità e welfare di territorio, adesso è Tuttaunaltracosa
Per il 2021 il Festival nazionale del commercio equo e solidale ha scelto di tornare in quella piazza Capitaniato che l’aveva già ospitato con successo in precedenza.
Per la sua ventisettesima edizione "Tuttaunaltracosa" conferma Padova come crocevia per i vari attori dell’equo e solidale italiano: al Comune sarà conferito il titolo di “Territorio Equosolidale” per l’impegno nella promozione dei valori e pratiche di equità e solidarietà.
Lungo l’ultimo weekend d’estate, dal 17 al 19 settembre, in piazza Capitaniato si incontreranno botteghe e centrali d’importazione, operatori di finanza solidale e associazioni collettive, pubblico fedele e semplici curiosi, enti di cooperazione e istituzioni pubbliche…Gli stand esibiranno una fantasmagoria di colori, aromi, stili e modelli in arrivo da ogni angolo del pianeta e dai diversi territori del nostro Paese: ben 26 espositori in oltre 10 categorie merceologiche, a rappresentare la vitalità di un settore che non smette di rappresentare un modello altro nell’economia contemporanea. Del resto Tuttaunaltracosa è molto più di un mercato stimolante, ponendosi come occasione per promuovere lo sviluppo sostenibile a partire da temi come “la cura, la comunità e il welfare di territorio”: per questo è decisiva la presenza di varie economie solidali, riunite a progettare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo.
Il percorso è guidato dall’associazione Botteghe del Mondo, storica rete nazionale delle botteghe italiane di commercio equo e solidale che da 27 anni organizza il Festival.
Come spiega il presidente dell'associazione Botteghe del Mondo - Massimo Renno - “dare voci alle comunità di cura del territorio a livello locale e internazionale significa rimotivare i cittadini e le istituzioni a un welfare di territorio che sia anche uno stile di vita; per le comunità solidali è un’opportunità di tessere relazioni eque e solidali offrendo un’occasione di giustizia sociale e innovazione sui territori.”
Nell’organizzazione di Tuttaunaltracosa 2021 Assobotteghe è affiancata da Fairtrade Italia e AEres Venezia Fairtrade Italia, per bocca del presidente Giuseppe Di Francesco, è "orgogliosa che un’iniziativa come Tuttaunaltracosa si svolga anche quest’anno a Padova: occasione importante per ricordare il ruolo che ciascuno, come consumatore, he nel tutelare i diritti dell’uomo e dell’ambiente anche attraverso la spesa quotidiana. Il commercio equo nasce proprio per questo." In effetti – come osserva Stefano Marzaro consigliere di AEres Venezia per l’Altraeconomia – “si rinnova a Padova un modello di festival in cui le economie solidali sono al fianco del commercio equo. Come esempio di un modello di sviluppo fondato su giustizia sociale, solidarietà, tutela dell’ambiente”. A questo proposito, al Festival AEres presenta il progetto “Impronta di comunità”, per l’integrazione lavorativa di persone disabili a Venezia.
A collaborare attivamente per la riuscita di Tuttaunaltracosa c’è poi un ampio novero di operatori di pratiche sostenibili e solidali: da Equogarantito ad Angoli di Mondo, dalla Coop il Filò a Peace ’n’ spice, fino ad Aiab Veneto Onlus e a Banca Etica. Il Gruppo di quest’ultima, con la Fondazione Finanza Etica, è da sempre a fianco del Commercio Equo e Solidale: in particolare, a Tuttaunaltracosa 2021 contribuisce (in collaborazione con Fairtrade Italia) con una riflessione su quel Microcredito nel Sud del mondo che ha affidato a Cresud e sui criteri per un giusto prezzo dei prodotti nel rispetto di chi opera in tutta la filiera. Significativo anche il punto di vista di Stefano Bianchi, presidente di Aiab Veneto (struttura locale dell’Associazione italiana per l’agricoltura biologica), secondo il quale “Aiab Veneto abbraccia gli stessi valori del commercio equo, promuovendo reti virtuose nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale tra aziende agricole biologiche, consumatori consapevoli, istituzioni ed enti pubblici.”
Il presidente di Equogarantito, Marco Fazio dichiara: “Tuttaunaltracosa rappresenta un momento di confronto per costruire reti e Territori Equosolidali. Il riconoscimento al Comune di Padova è un passo concreto proprio in questa direzione, insieme al coinvolgimento attivo dei giovani come agenti di cambiamento.” Di questa serie di questioni si discuterà nella tre giorni padovana, in numerosi dibattiti e meeting che costellano l’intero svolgimento di Tuttaunaltracosa. Il valore capitale di queste tematiche è evidente in una congiuntura sempre più segnata dai danni e rischi della non sostenibilità. Non a caso anche il Comune di Padova ha voluto conferire il patrocinio a Tuttaunaltracosa. D’altronde la manifestazione ormai da 27 anni valorizza le realtà no-profit locali ed internazionali del commercio equo e propone l’approfondimento di tutti i temi etici e le conseguenti pratiche di produzione, commercio solidale e consumo critico. In questa prospettiva si colloca l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica concesso nel 2007.
Le dichiarazioni degli assessori Benciolini e Bressa:
Francesca Benciolini assessora alla cooperazione internazionale e pace: "Un evento che realizza l’obiettivo del commercio equo e solidale, che nasce proprio nel contesto della cooperazione internazionale con l’idea che chi fa cooperazione non è “buono”, ma è “giusto”, per immettere nei sistemi economici il tema della solidarietà ma soprattutto della dignità dei lavoratori e della tutela ambientale. Il fatto di essere qui oggi con l’assessore alle attività produttive Antonio Bressa, significa che le istanze di un’economia che si basi su regole che creano benefici per tutte tutti si stanno facendo strada anche nella nostra economia, come paradigmi che influenzano le nostre scelte. L’idea del commercio equo riguarda anche le aziende e i commercianti del nostro territorio, e deve essere il motore trainante di un’economia prima di tutto giusta".
Antonio Bressa assessore al commercio e alle attività produttive: "Siamo orgogliosi di ospitare questa terza edizione di Tuttaunaltracosa in città. E’ un evento cui siamo particolarmente affezionati perché è arrivato con questa amministrazione e in questi anni abbiamo costruito un legame profondo con gli organizzatori, instaurando una positiva collaborazione. E’ un appuntamento che si consolida nel calendario degli appuntamenti cittadini, molto apprezzato dal pubblico, che porta vivacità in centro storico. La cosa più importante però sono proprio i temi al centro dell’iniziativa: uno dei nostri obiettivi è quello di lavorare su eventi capaci di stimolare un consumo consapevole, perchè sappiamo quale è il potere che le persone hanno quando scelgono i loro acquisti. Far comprendere l’attenzione che si deve avere rispetto all’intera filiera che sta alle spalle del prodotti, in termini di attenzione alla dignità umana e alla tutela ambientale, è ciò su cui ci impegniamo quotidianamente".
Il comunicato stampa dell'evento è disponibile nella sezione "Documenti" di questa pagina.