Comunicato stampa: appello alle Istituzioni per chiedere la vaccinazione anche a fasce della popolazione escluse
Comunicato stampa della Commissione per la Rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera
La pandemia Covid-19 che stiamo attraversando sta mettendo in difficoltà intere nazioni e dentro le nazioni le città, le famiglie, le persone. Di fronte a un minuscolo virus, tutti stanno combattendo la stessa battaglia, indipendentemente dalla latitudine o alla longitudine in cui si trovano.
Lo strumento per vincere il Covid-19 c’è e sta già funzionando. Si chiama vaccino. Perchè sia efficace, però, deve essere disponibile per tutti. Il virus non guarda all’età, al sesso, alla nazionalità delle persone per attaccare, per uccidere. Così il vaccino dovrebbe essere altrettanto dilagante, altrettanto democratico.
La legge stabilisce che la precedenza nelle vaccinazioni per età e fragilità vale per tutti, a prescindere dalla provenienza. Irregolari, homeless, studenti stranieri se sono contagiati dal virus rischiano la vita, esattamente come i cittadini italiani e l’umanità impone di adoperarsi perché non accada. A questo si aggiunge una basilare regola di epidemiologia che impone, per arginare la diffusione del virus, di vaccinare il numero maggiore di persone chiunque esse siano.
La campagna vaccinale è arrivata ad un punto di svolta e noi, la Commissione per la Rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera, vogliamo dare il nostro contributo. Vaccinare tutti e tutte, senza barriere sociali, è il modo migliore per garantire la salute delle persone e l'uscita vera dalla pandemia. In questi giorni faremo la nostra parte, unendo le nostre forze e le competenze per fornire supporto e informazioni necessarie a tutti, per tutelare la propria salute e quella degli altri.
Al tempo stesso chiediamo a gran voce a tutte le Istituzioni competenti di considerare anche le persone “invisibili”: quelli che non hanno un codice fiscale, una dimora fissa, un permesso di soggiorno, gli studenti stranieri, le persone in via di regolarizzazione - in quanto hanno usufruito della cosiddetta sanatoria - gli immigrati irregolari a cui il Testo unico sull’immigrazione art. 35, comma 3 riconosce il diritto alle cure necessarie ed essenziali.
Sono coloro che vogliono essere vaccinati ma non possono.
La Commissione per la Rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera, in prerogativa delle sue competenze, chiede alle istituzioni competenti di agire in modo che queste persone possano avere diritto ai vaccini per il loro bene e per il bene della collettività.