Comunicato stampa: allontanato da Prato della Valle un nucleo di nomadi che aveva trasformato alcuni stalli del parcheggio in un bivacco
Nel tardo pomeriggio di martedì scorso gli uomini della squadra sicurezza urbana della Locale sono intervenuti in Prato della Valle dove una famiglia di nomadi di origine serba già conosciuta in città aveva posizionato l'autocaravan su alcuni stalli di sosta per autovetture per trascorrervi la notte.
La presenza del nucleo, composto da due adulti ed alcuni minori, ed il comportamento ben lontano dal rispetto delle più elementari regole di civile convivenza erano stati segnalati da alcuni cittadini di passaggio nella piazza.
All'arrivo sul posto gli agenti constatavano l'effettiva presenza dei bambini che giocavano in strada e di un significativo quantitativo di scarti alimentari e rifiuti di altro genere abbandonati sulla sede stradale in prossimità del camper.
Subito invitati a rimuovere i rifiuti, i due maggiorenni presenti, genitori dei minori, si rifiutavano inizialmente di fornire i documenti di guida e di circolazione del veicolo; il capofamiglia, H.C., cittadino serbo di 25 anni, subito prima aveva anche tentato di sottrarsi al controllo trattenendosi all'interno della mansarda del veicolo. Tuttavia, data la determinazione degli agenti, anche quest'ultimo si vedeva costretto ad uscire allo scoperto, seppur manifestando animatamente il proprio disappunto per quanto gli veniva contestato.
Prima dell'allontanamento del nucleo da Prato della Valle, al proprietario del veicolo venivano comminati 8 verbali per altrettante violazioni al Regolamento di Polizia urbana ed al Codice della Strada.
L'eventuale presenza dei nomadi in Prato della Valle, come in altre aree di sosta cittadine, è continuamente monitorata dalla Polizia Locale, nell'intento di prevenire situazioni di degrado anche in località di forte richiamo per i turisti durante la stagione estiva.
L'assessore alla sicurezza Diego Bonavina commenta: "Padova continua ad essere una città accogliente e solidale con chi è difficoltà, ma non lo può essere con chi trasgredisce le regole poste alla base della civile convivenza. In alcune aree della città sono state anche adottate delle specifiche ordinanze nei confronti di questo tipo di nomadismo, fonte di degrado urbano e di disagio per la cittadinanza; ovviamente ci auguriamo che la problematica vada verso una risoluzione, ma l'attenzione dell'Amministrazione in questo ambito resterà massima".