Comunicato stampa: bando Erp, nuovi criteri per l’assegnazione dei punteggi
La L.R. 39/2017 che disciplina l’Edilizia residenziale pubblica, affida ai Comuni il compito di decidere come assegnare ulteriori 8 punti rispetto a quanto prevede direttamente la legge e di quantificare la percentuale da destinare alle riserve previste dalla norma regionale nella misura massima dell’8% per under 35, giovani coppie sposate o coppie di fatto e nuclei monogenitoriali, al fine di tenere conto nell’assegnazione degli alloggi anche delle necessità e delle caratteristiche del territorio.
Dopo l’introduzione della legge regionale nella redazione del bando per l’assegnazione degli alloggi Erp pubblicato da aprile a giugno del 2019, il Consiglio comunale aveva stabilito di assegnare 8 punti ai nuclei familiari composti solo da persone anziane di età pari o superiori a 65 anni residenti a Padova; 6 punti ai nuclei familiari residenti a Padova; 2 punti ai nuclei familiari che avevano presentato almeno 3 domande a bandi del Comune di Padova per l’accesso all’Erp; 2 punti ai nuclei familiari che nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e la data di scadenza del bando avevano beneficiato di prestazioni sociali, socio-assistenziali e socio-sanitarie, sia di natura economica che assistenziale, erogate direttamente o indirettamente dal Comune di Padova.
Il Comune di Padova è stato il primo capoluogo a dare applicazione alla legge regionale del 2017, fatto che consente già ora di fare una valutazione sulle modalità di assegnazione dei punti.
Con tale monitoraggio si sono riscontrate alcune criticità, in particolare il punteggio di 6 punti di residenza a Padova aveva l’obiettivo di valorizzare le domande delle persone padovane rispetto a quelle di altre residenti in Veneto, ma è risultata una piccola percentuale di domande da parte di persone residenti in altri Comuni.
Inoltre sono apparsi sovrastimati gli 8 punti riservati alle domande over 65 anni, in quanto il range di età maggiormente presente è stato quello delle famiglie con età inferiore ai 50 anni.
Anche i 2 punti riservati a chi ha partecipato a precedenti bandi Erp non ha operato in maniera significativa, perché è un criterio simile a quello già presente nel punteggio regionale che premia l’anzianità di presenza in graduatoria in Veneto e lo stesso vale per chi è già “in carico ai servizi”.
Per questi motivi si è valutato opportuno modificare, rispetto al bando 2019, l’attribuzione di punteggi comunali, prevedendo che gli stessi vengano attribuiti a favore dei nuclei che esprimono maggior bisogno, cioè le famiglie con minori. Nuclei familiari con un carico assistenziale ed economico molto rilevante, che hanno subito e stanno subendo fortemente gli effetti della crisi economica derivante dalla pandemia, per i quali l’attribuzione del maggior punteggio riservato al Comune consentirebbe di aumentare le opportunità di accedere alla casa pubblica.
Anche in merito alla quantificazione della percentuale da destinare alle riserve a favore delle situazione specifiche previste dalla Regione (giovani coppie, giovani under 35 anni e nuclei monogenitoriali), si è rilevato che l’attribuzione nella misura massima dell’8%, stabilita nel bando 2019, appare sovrastimata, dato che per individuare assegnatari con tali caratteristiche si è dovuta scorrere di molto la graduatoria.
Per questo si è deciso di procedere con una generale riduzione della percentuale da attribuire alle posizioni di riserva.
La Giunta ha quindi deliberato la seguente ripartizione dei punteggi per il nuovo bando Erp e le seguenti percentuali di riserve. La proposta della Giunta, discussa in sede di Commissione consiliare venerdì 11 giugno, verrà votata dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 14 giugno.
1. Ripartizione dei punteggi di cui all’art. 28 comma 2 della legge regionale 3 novembre 2017 n. 39
2. Percentuali annue di alloggi da assegnare alle riserve di cui all’art. 30 della legge regionale 3 Novembre 2017 n. 39 utilizzando i valori massimi attribuiti dalla norma come segue:
1) persone che non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età alla data di pubblicazione del bando: 2%
2) coppie che abbiano contratto il matrimonio da non oltre tre anni dalla data di pubblicazione del bando o che contraggano matrimonio entro un anno e comunque prima dell’assegnazione dell’alloggio, fermo restando quanto stabilito dalla legge 20 maggio 2016, n.° 76; nell’ambio di detta riserva è data priorità alle coppie con figli minori a carico, di età non superiore a quattro anni e in ragione del loro numero: 2%
3) famiglie costituite da un unico genitore con uno o più figli a carico: 5%
Dichiara l’assessora ai Servizi Sociali Marta Nalin: "Siamo stati il primo capoluogo a dare attuazione alla legge regionale del 2017 e dopo la prima esperienza del bando 2019, sulla quale abbiamo svolto un attento monitoraggio, abbiamo individuato una nuova attribuzione dei punteggi e delle percentuali di riserva utile a rispondere al meglio alle esigenze del territorio. Nello scorso bando la maggioranza delle domande è arrivata da famiglie o giovani famiglie con figli minori, che peraltro sono le persone su cui si sta abbattendo in modo più violento l’effetto della crisi economica determinata dalla pandemia. Per questo abbiamo deciso di puntare su di loro. Suddividendo gli 8 punti a disposizione tra persone anziane e famiglie con minori, individuando una percentuale di riserva del 5% ai nuclei monogenitoriali.
Questo non significa che le categorie cui venivano date priorità nella precedente assegnazione non vengano tenute in considerazione, anzi. Semplicemente poche delle domande arrivate provenivano da queste tipologie di persone, significa che la domanda è più forte per altri e a noi sta il compito di rispondere ai bisogni reali e concreti del territorio. La norma regionale già valorizza molto alcune categorie, come ad esempio le persone senza dimora, infatti le prime assegnazioni di alloggi sono state proprio per le persone senza dimora, con le quali è necessario un lavoro di accompagnamento e di inserimento molto importante che stiamo svolgendo anche grazie alla rete con le istituzioni, il terzo settore e il privato sociale. A maggior ragione dopo l’emergenza sanitaria, siamo convinti che sia necessario mettere davanti le giovani generazioni, costruire per loro opportunità ed essere un sostegno. Sono loro il presente e il futuro della nostra città e del nostro territorio".