Comunicato stampa: libertà per Patrick Zaki, lunedì 8 febbraio la Torre campanaria di Palazzo Moroni illuminata di giallo
Patrick Zaki, studente egiziano del Master di studi di genere dell'Università di Bologna, è stato arrestato all'aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020 e incarcerato ingiustamente con l'accusa di minaccia alla sicurezza nazionale. Da allora è sottoposto a detenzione preventiva fino a data da destinarsi. Lo scorso 2 febbraio la custodia cautelare in carcere in Egitto di Patrick Zaki è stata prolungata di 45 giorni. Lo ha riferito all’Ansa una sua legale, Hoda Nasrallah.
Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera "falso", ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di "incitamento alla protesta" e "istigazione a crimini terroristici".
Nel suo paese avrebbe dovuto trascorrere solo una vacanza in compagnia dei suoi cari in una breve pausa accademica, invece è diventato un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.
Per tenere alta l’attenzione e per promuovere e sostenere la richiesta della sua liberazione, Amnesty International organizza, lunedì 8 febbraio, alle ore 18:00 e nel rispetto della normativa anti contagio, un sit-in davanti a Palazzo Moroni al quale parteciperà un gruppo ristretto di persone autorizzate, in rappresentanza delle associazioni aderenti all'iniziativa.
A sostegno dell'iniziativa, il Comune di Padova illuminerà di colore giallo la Torre campanaria di Palazzo Moroni dalle ore 17:30 di lunedì 8 febbraio.
Dichiara l'assessora Francesca Benciolini: "Il nostro Comune è al fianco di Amnesty International nel chiedere libertà per Patrick, senza mai smettere di chiedere verità per Giulio. A dicembre il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione sul deterioramento della situazione dei diritti umani in Egitto, segno che la comunità internazionale si sta muovendo e ammette una situazione non più sostenibile.
Come Amministrazione abbiamo votato mozioni in Consiglio comunale e adottato tutti gli atti per noi possibili per svolgere pressione, ma ancora non abbiamo libertà per Patrick e verità per Giulio. Crediamo sia importante rimanere al fianco di Amnesty e di chi si impegna quotidianamente e quest’anno, nel quale non sarà possibile stare nelle piazze assieme, è ancora più importante dare un segnale tangibile, seppur simbolico.
Anche il fatto che gli studenti universitari e il Tribunato degli Studenti, nel giorno dell’apertura dell’anno accademico dedichino un pensiero a Patrick Zaki, dimostra che la nostra città è unanime su questa posizione e attenta a queste tematiche".