Comunicato stampa: presentati oggi lo studio di fattibilità della linea tranviaria SIR2 inviato al Ministero per il finanziamento e SMART l’innovativo servizio di trasporto pubblico con il tram lungo le principali direttrici della città
Il Comune di Padova ha presentato ieri al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti lo studio di fattibilità tecnico-economico del SIR 2 per avere accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi, legge 30.12.2018, n. 145“Legge di bilancio 2019”, art.1, comma 95.
Il progetto va a completare la rete tranviaria della città che dispone già di una linea in direzione nord-sud (SIR1 - Pontevigodarzere – Guizza) e ha avviato la realizzazione di un’ulteriore linea dalla Stazione a Voltabarozzo (SIR 3)
Padova disporrà così di una rete di linee interconnesse fra loro che permetterà di svolgere un innovativo servizio di trasporto pubblico lungo le principali direttrici della città
Il sistema è stato battezzato SMART (Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria) per le significative innovazioni previste. Innanzitutto la linea est ovest non si fermerà ai confini comunali, ma raggiungerà ad est Vigonza e ad ovest Rubano, ed avrà un’appendice di circa un chilometro che porterà il tram davanti al nuovo Ospedale a San Lazzaro.
Ma soprattutto, sul fronte del servizio, la città disporrà di ben 8 linee di trasporto, identificate da altrettanti colori. Il sistema grazie alle interconnessioni tra le linee permette infatti di raggiungere da ogni capolinea tutti gli altri capolinea della rete: i progettisti hanno studiato i flussi di trasporto lungo ogni direttrice ed hanno individuato ad oggi otto linee che saranno servite da tram diretti. Questo vuol dire, ad esempio, che partendo dalla Guizza potremo andare a Pontevigodarzere, oppure a Vigonza o all’Ospedale a San Lazzaro, direttamente senza dover cambiare tram o prendere un bus. Una comodità che favorirà certamente l’utilizzo del sistema tranviario da parte di moltissimi cittadini.
Il sistema, è naturalmente flessibile e, se in futuro emergeranno necessità di trasporto su direttrici diverse, non ci sarà alcun problema a mettere in servizio altri collegamenti diretti oggi non sostenuti dalla domanda attuale, come ad esempio Rubano – Pontevigodarzere.
Le linee dirette previste oggi sono le seguenti (ovviamente in ambo le direzioni):
- Pontevigodarzere –Guizza (linea rosa)
- Rubano-Vigonza (linea azzurra)
- Rubano-San Lazzaro (linea viola)
- Voltabarozzo-Vigonza (linea blu)
- Voltabarozzo-San Lazzaro (linea gialla)
- Pontevigodarzere-Voltabarozzo (linea arancione)
- Guizza-Vigonza (linea rossa)
- Guizza-San Lazzaro (linea verde)
Con questo sistema di trasporto, la mobilità a Padova fa un salto di qualità notevole.
Gli obiettivi che si raggiungono sono infatti molteplici: riduzione del tempo di ingresso in città fino al 25%, collegamento dei poli strategici della nostra area urbana, Ospedali, nuova Questura, centro storico, sedi universitarie, tribunale e naturalmente stazione ferroviaria e autostazione dei servizi extraurbani. Inoltre si ottengono, riduzioni delle emissioni inquinanti e del rumore, la moderazione del traffico con una minore incidentalità e un miglioramento della ciclabilità.
Alcuni numeri danno bene un’idea dell’importanza e dell’impatto che il sistema SMART avrà sulla città:
- 55 i mezzi totali in servizio
- 69 le fermate totali
- 83,5 km la lunghezza totale della rete
A questi dati infrastrutturali si aggiungono quelli relativi al servizio:
- 450 il numero massimo di corse giornaliere
- fino a11.000 i chilometri percorsi in un giorno
- 7.990 persone capacità complessiva oraria
- 120.000 persone capacità complessiva della rete
- 4 interscambi tra le linee
- 8 interscambi intermodali auto – treno – tram
La nuova linea Rubano-Padova-Vigonza
Relativamente alla linea Rubano-Padova-Vigonza il cui studio di fattibilità è stato presentato al Ministero il tracciato parte dal capolinea di Rubano dove è previsto anche un parcheggio scambiatore, percorre Sarmeola, serve il Cimitero Maggiore attraversa il centro, tocca la stazione ferroviaria e poi prosegue verso est servendo Fiera/Centro Congressi, la zona Universitaria, la Nuova Questura proseguendo verso Ponte di Brenta e poi giungendo a Vigonza dove accanto al capolinea sorge un secondo parcheggio scambiatore
Poco dopo il Net Center si distacca dal tracciato principale un “baffo” di circa 850 metri di lunghezza che, con una fermata intermedia porta al Nuovo Ospedale.
La lunghezza della linea è di 18,25 Km (+ gli 850 metri del collegamento con il Nuovo Ospedale) le fermate sono 34 (+ 2 della bretella per l’Ospedale) e per l’84% del tracciato il tram corre in sede riservata o separata dalle auto. Lungo tutto il percorso corre una pista ciclabile parallela.
Il servizio sarà svolto da 10 mezzi a tre elementi e da 20 mezzi a 4 elementi.
Le principali opere infrastrutturali lungo la linea sono: Capolinea a Rubano e Vigonza, Officina e deposito mezzi a Rubano, riqualificazione del ponte sul Brentelle, passerella ciclopedonale cavalcavia San Marco, percorso ciclabile sul cavalcavia di Via Vicenza, e il collegamento con il Nuovo Ospedale
L’investimento complessivo necessario, comprensivo di IVA è di 335 milioni, coperti da contributo statale, così suddivisi: 145 milioni di lavori infrastrutturali, 74 milioni per Iva spese complementari e funzionali e 116 milioni per i 30 mezzi.
Il sindaco di Padova Sergio Giordani sottolinea: “Quello che presentiamo oggi non è solo lo studio di fattibilità tecnico economica della linea 2 del sistema tranviario che abbiamo inviato al Ministero per ottenere il finanziamento, ma un nuovo sistema di mobilità per la città. Non a caso lo abbiamo battezzato SMART, cioè intelligente, elegante: infatti con il completamento delle tre infrastrutture sarà possibile partendo dai 5 capolinea raggiungere ognuno degli altri 4 con un tram diretto, senza cambiare. I nostri ingegneri hanno individuato oggi 8 linee che hanno una domanda di trasporto che sostiene un collegamento diretto. Ci sarà un collegamento diretto al Nuovo Ospedale a san Lazzaro, e grande novità, il tram raggiungerà a est Vigonza e a ovest Rubano dove ai capolinea ci saranno parcheggi scambiatori. Alleggeriremo quindi il traffico di ingresso in città. E tutta la linea Vigonza-Rubano sarà affiancata da una pista ciclabile. Ringrazio l’assessore alla mobilità Andrea Ragona, i tecnici del Comune e di ApsHolding per l’ottimo lavoro svolto: siamo fiduciosi che il Ministero finanzi il progetto proprio per la sua qualità: non solo una nuova importante infrastruttura ma un vero e proprio progetto di mobilità che darà a Padova un trasporto pubblico a livello delle più avanzate città europee”.
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona dichiara: “Oggi non abbiamo presentato il Sir 2, oggi abbiamo presentato un progetto che cambierà completamente la mobilità nella nostra città, un primo passo importante nel collegamento di Padova con la cintura urbana, ovvero un passo nel futuro.
SMART soddisferà la domanda di trasporto di 20 milioni di persone.
In questo modo, si ridurrà la congestione, il traffico e l’inquinamento diminuiranno e tutto ciò contribuirà a valorizzare Padova sia dal punto di vista ambientale che economico. Sono soddisfatto per non dire emozionato. Abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi, con i tecnici del settore e Aps, con un unico obiettivo: la rivoluzione della mobilità, la costruzione concreta di una città dove il trasporto pubblico sia al centro dello sviluppo,quindi una città più accessibile e più giusta. La strada è ancora lunga, ma sono estremamente fiducioso”.
La sindaca di Rubano Sabrina Doni sottolinea: “Sono molto riconoscente al Comune di Padova e al Sindaco Giordani per aver creduto in un lavoro di squadra che può davvero cambiare la vita dei nostri territori, modificare abitudini e essere d'aiuto all'ambiente. Il progetto di un mezzo di trasporto pulito in grado di far spostare rapidamente i cittadini da est a ovest della città, transitando per il centro del capoluogo, ha finalmente il volto di un'opera che guarda al terzo millennio con un occhio lungimirante."
Il sindaco di Vigonza Stefano Marangon commenta: “La sottoscrizione del Bando rappresenta una tappa fondamentale per Vigonza nell’ottica, finalmente, di collegare la nostra città col capoluogo Padova attraverso una linea urbana che confluirà in un parcheggio scambiatore della RFI a Busa che Vigonza sta accingendosi a realizzare grazie ad una sinergia economica con la Regione Veneto ed RFI. La realizzazione di questo “sogno” costituirà una risposta concreta per molti studenti e lavoratori nella prospettiva di una mobilità sostenibile ambientalmente, più veloce, più efficienteTutto ciò è stato possibile grazie alla COMEPA di cui Padova è capofila e all’ aver creduto fin da subito nel PUMS in ottica compartecipata”.
L’ AD di Aps Holding Riccardo Bentsik sottolinea: “C’è l’orgoglio anche da parte di APS di aver contribuito alla definizione di un progetto che cambierà radicalmente la mobilità urbana, anche in vista dei prossimi sviluppi della città. Grazie agli apporti di tutti, si è passati in pochi mesi da una “semplice” -si fa per dire- linea supplementare di trasporto pubblico al disegno di una rete che assume sempre più le caratteristiche di una metropolitana di superficie”.