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Comunicato stampa: prorogati al 31 marzo i plateatici gratuiti e in deroga ai normali vincoli di dimensione e collocazione
30/12/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 31/01/2021
E’ stata firmata questa mattina l’ordinanza che proroga al 31 marzo la gratuità e le deroghe dei plateatici di bar e ristoranti in deroga alle norme ordinarie.
Una possibilità di cui stanno usufruendo numerosissimi bar e ristoranti della città che sarebbe altrimenti scaduta alle ore 24 del 31 dicembre.
Una possibilità di cui stanno usufruendo numerosissimi bar e ristoranti della città che sarebbe altrimenti scaduta alle ore 24 del 31 dicembre.
Alla luce della difficile situazione che questo tipo di esercizi pubblici sta attraversando, la proroga ha incontrato l’unanime approvazione anche della Soprintendenza e della Prefettura.
L’assessore al commercio e alle attività produttive Antonio Bressa spiega: “Piano straordinario per i plateatici rinnovato per ulteriori 3 mesi, fino al 31/03/2021. Le occupazioni di bar e ristoranti saranno ancora gratuite ed ancora possibili in deroga ad alcuni dei normali vincoli di dimensione e collocazione. In più tutte le occupazioni che erano state prorogate fino al 31/12/2020 sono automaticamente rinnovate anche per questi ulteriori 3 mesi (la comunicazione è necessaria solo in caso di rinuncia per evitare un errato conteggio dell’occupazione valida per la tassa sui rifiuti). La proroga è di tre mesi perché la normativa nazionale ha esteso intanto fino al 31/03 la gratuità dei plateatici e la possibilità di concederne l’utilizzo con procedura semplificata. Ringrazio quindi la Soprintendenza con la quale sono stati condivisi gli aspetti relativi al centro storico derogando per queste periodo le normali prescrizioni sulle dimensione delle occupazioni. Ora lavoriamo perché si possa continuare in questo senso anche dopo il 31 marzo, portando avanti ciò che di positivo il piano straordinario per i plateatici ha portato nello spazio pubblico della città e a favore della categoria di baristi e ristoratori, tra le più in difficoltà.”