Comunicato stampa: Polizia Locale, arrestato ed espulso uno spacciatore in zona Cave. Da gennaio le unità cinofile antidroga impegnate anche in turni serali e festivi
La Polizia Locale di Padova ha ottenuto un concreto risultato nel contrasto allo spaccio in zona Cave: a seguito di ripetute segnalazioni dei residenti e dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la chiesa delle Cave, dopo una costante attività di osservazione e controllo, oltre al fermo di vari acquirenti di sostanze stupefacenti nei giorni precedenti e di impiego delle unità cinofile antidroga, nella mattinata del 18 dicembre gli agenti della Polizia Locale, in servizio in abiti borghesi, si sono appostati in zona già dalle prime ore del mattino. Verso le ore 10:00 hanno notato sopraggiungere un furgone di colore bianco condotto da una persona, poi rivelatosi un italiano, che ha parcheggiato il veicolo rimanendo a bordo in attesa. Poco dopo è stato raggiunto da un giovane di origine nordafricana in sella ad una bicicletta, che si è avvicinato al lato conducente del veicolo e ha consegnato un piccolo involucro, ricevendo in cambio delle banconote.
Una volta avvenuto lo scambio i due si sono allontanati, sempre seguiti dagli agenti. Successivamente entrambi sono stati fermati ed accompagnati presso gli uffici del Comando con l'ausilio di un equipaggio in uniforme. L'acquirente ha consegnato agli agenti lo stupefacente appena acquistato, pari a 0,5 grammi di cocaina a fronte di un corrispettivo di 45 euro, e per questo veniva è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze con il contestuale ritiro della patente di guida, mentre lo spacciatore è stato compiutamente identificato tramite rilievi fotodattiloscopici. Del fatto è stata informata l'Autorità giudiziaria.
Tramite il controllo dei precedenti relativi allo spacciatore è stato accertato che lo stesso, oltre ad aver fornito false generalità, era gravato da un decreto di espulsione; è stato quindi contattato l'ufficio Immigrazione della Questura di Padova per l'attivazione delle procedure di rimpatrio. Al termine dell'attività, il personale della Polizia di Stato ha preso in carico l’uomo per il suo trasferimento al Centro di permanenza e rimpatrio di Gorizia, tappa intermedia del suo ritorno al paese di origine, la Tunisia.
L'assessore alla Sicurezza ed alla Polizia Locale Diego Bonavina commenta: "L'ennesimo intervento operato dalla Polizia Locale in termini di contrasto dello spaccio di strada nella zona Cave non va che a confermare l'attenzione che si sta riservando a questo rione, dove recentemente ho anche avuto modo di confrontarmi con cittadini che vi risiedono e vi lavorano. In accordo con il Comandante Fontolan, dal mese di gennaio le nostre 3 unità cinofile antidroga inizieranno ad essere impiegate anche nell'ambito dei servizi serali e festivi; infatti, ora che cani poliziotto e conduttori hanno terminato il previsto percorso addestrativo, si può pianificare un servizio di controllo e presidio del territorio con presenza ricorrente delle unità antidroga nelle zone maggiormente critiche. Il fine è anche quello di disincentivare in modo più incisivo il consumo di droghe tramite la sottrazione della stessa merce occultata e presente in diverse zone di Padova".