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Comunicato stampa: accordo padano. Slitta al prossimo autunno il blocco degli Euro 4 diesel
10/12/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 11/01/2021
Una comunicazione ufficiale da parte dell’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin informa che le ulteriori misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico, che prevedono il blocco degli euro 4 diesel già dal semaforo verde, vengono rimandate al prossimo autunno e non al primo gennaio, come inizialmente definito.
Dichiara in merito l’assessora all'ambiente Chiara Gallani: “Con gli assessori dei comuni capoluogo ci siamo mossi già a settembre per avere informazioni chiare da Regione e Ministero sull’entrata in vigore della nuova fase dell’accordo padano, ovvero quella che prevede il blocco degli euro 4 diesel. A settembre è stata infatti presa la decisione di posticipare al primo gennaio, per non aggravare ulteriormente sulla cittadinanza in questa fase emergenziale dovuta al Covid 19. A suo tempo già avevo avuto modo di sottolineare come cambiare le regole a metà stagione avrebbe creato non poche difficoltà alle amministrazioni ma soprattutto ai cittadini, con i quali è fondamentale un lavoro capillare di comunicazione. Dal momento che a inizio dicembre non c’erano ancora informazioni certe, ci siamo mossi per chiedere chiarimenti all’assessore regionale Bottacin, il quale ieri ha risposto affermando chiaramente che non ci saranno modifiche con il primo gennaio, e che le misure che l’accordo padano fissa al 2020, posticipate inizialmente a gennaio 2021, entreranno in vigore a ottobre. Ovviamente questo fa sì che l’accordo vada rivisto e nelle prime settimane del 2021 si terranno degli incontri tecnici fra Regioni e Ministero per capire come affrontare la primavera e soprattutto il prossimo autunno. E’ a mio avviso una decisione condivisibile in questo momento. Da un lato, come sostenevo lo scorso settembre, non è possibile pensare di dividere un’unica stagione con due provvedimenti diversi a cavallo delle festività. Dall’altro lato invece credo che questo sia un momento di effettiva difficoltà per molte e molti, a maggior ragione se non si può contare al 100% sul trasporto pubblico locale, anche se accanto alle misure di contenimento continuiamo a promuovere forme di mobilità sostenibile come alternativa all’auto, ad esempio l’avvento di 1000 monopattini elettrici e delle biciclette elettriche in sharing. Credo ora sia importante però individuare delle compensazioni e approfittare della necessaria revisione per rivedere alcune cose poco chiare e poco incisive dell’accordo, come chiediamo fin dall’inizio dell’applicazione dell’accordo. Fino ad oggi sono due i giorni in cui siamo entrati in livello arancione. Sono stati effettuati 5128 controlli e sono state sanzionate 29 persone.“