Comunicato stampa: Madonna dei Noli, cerimonia in forma ridotta, ma non per questo meno sentita. Le riflessioni del Sindaco e del monsignor Cipolla
L’8 dicembre ricorre la tradizionale e molto sentita cerimonia della Madonna dei Noli.
Quest’anno, a causa delle limitazioni introdotte per fronteggiare la pandemia di Covid-19, la cerimonia si è svolta in forma ridotta senza la consueta processione dalla Chiesa di Sant’Andrea e, purtroppo, senza la presenza del pubblico e delle folte delegazioni in rappresentanza delle Associazioni di volontariato.
Il sindaco Sergio Giordani propone questa sua riflessione: «L’emergenza colpisce anche questa storica cerimonia e questo ci rattrista doppiamente, perché si tratta non solo di una ricorrenza religiosa, ma anche del momento in cui la città ringrazia simbolicamente le donne e gli uomini che sono al servizio degli altri. Vigili del Fuoco e Tassisti, questi ultimi eredi dei vetturini che noleggiavano le carrozze, quando viaggiare era una avventura e pochi avevano mezzi propri di spostamento, rappresentano tutte le categorie professionali che sono al servizio degli altri. Quest’anno il nostro pensiero va naturalmente a medici, infermieri, e a tutto il personale sanitario che da quasi un anno fronteggia un’emergenza sanitaria drammatica. A loro il nostro ringraziamento. Un ringraziamento anche alle migliaia di volontari che in questi mesi si sono messi a disposizione della nostra comunità per alleviare le difficoltà materiali e spirituali di tanti concittadini colpiti direttamente o indirettamente dalla pandemia. Avete reso ancor più significativo il riconoscimento che Padova aveva ricevuto proprio in questi giorni un anno fa: Capitale Europea del Volontariato. Abbiamo attraversato momenti drammatici, e siamo, e saremo ancora verosimilmente per alcuni mesi, in una situazione difficile. Stringiamoci tutti sotto lo sguardo protettivo della Madonna dei Noli, che ci guarda dall’alto della colonna in piazza Garibaldi e superiamo insieme questa prova difficile».
S.E. mons. Claudio Cipolla sottolinea: «Grato per l’invito dell’Amministrazione comunale, nel giorno della festa dell’Immacolata ho partecipato anche quest’anno con molta gioia all’omaggio – seppure in modalità diversa dal solito – alla Madonna dei Noli di coloro che oggi raccolgono l’eredità dei nolesini. Abbiamo portato ai piedi di Maria una città impegnata a far fronte alla pandemia: i malati nelle terapie intensive e tutti i malati di Covid, i malati con altre patologie che potrebbero subire disagi, gli anziani soli, le persone senza fissa dimora, le persone diversamente abili, gli operatori sanitari, i tantissimi operatori e volontari delle innumerevoli organizzazioni che stanno aiutando le persone in difficoltà, gli amministratori pubblici che debbono fare scelte difficili ogni giorno, gli operatori economici in difficoltà, i lavoratori che si trovano con redditi intermittenti, ridotti o addirittura senza alcun reddito. Ci sentiamo tutti fratelli e sorelle, «nella stessa barca», e responsabili gli uni degli altri.
Abbiamo bisogno di attingere a tutte le risorse di cui l’uomo dispone: quelle scientifiche, quelle sociali, quelle economiche, quelle spirituali. Tutte le risorse sono necessarie per attraversare una prova come quella di questo tempo. Come Chiesa offriamo alla città la risorsa della preghiera cristiana, e la consapevolezza credente che Dio ama l’umanità, la sostiene nella prova, e chiama tutti all’impegno fraterno gli uni per gli altri. Egli attraverso sua Madre, l’Immacolata, ancora continua certamente a benedire Padova e ogni suo abitante».