Comunicato stampa: ex Vescovi. Restituiamo l'edificio alla città
"E’ stata trovata una soluzione ed è a buon punto il progetto di riqualificazione per restituire alla città e ai padovani il fabbricato ex Vescovi, lo storico opificio realizzato alla fine degli anni '50 situato all’angolo tra via Vicenza e via Volturno - dichiara l’assessore alle attività produttive e all'edilizia privata, Antonio Bressa - Una bozza di convenzione condivisa dai proprietari dell’immobile e dall’Amministrazione comunale, approvata martedì dalla Giunta, ci consente di procedere con l’intervento di ristrutturazione e con il cambio d’uso del fabbricato che da artigianale diventa commerciale, in linea e nel rispetto di quanto previsto sia dal Piano degli interventi che dalla Legge regionale per lo sviluppo commerciale nel territorio.
Si tratta di un intervento che interessa un ambito limitato - precisa l’Assessore - che non comporta aumento di volume o di superficie e che offre servizi alla zona riqualificando, nel contempo, un contesto molto visibile che versa in condizioni precarie. Il cambio di destinazione è strettamente legato alla natura delle attività previste all’interno dell’ex Vescovi ovvero, al piano terra, l’attività di vendita "Natura Si" che si sposta rispetto alla propria ubicazione attuale di via Vicenza e che avrà una superficie di vendita di 490mq (invece dei 600mq attuali) e l’attività di ristorazione “Pizzicotto” al primo piano con una superficie totale di 673 mq).
L’accordo espresso nella bozza di convenzione - sottolinea Bressa - tutela ovviamente l’interesse pubblico, che è priorità dell’Amministrazione, restituendo sia un immobile che fa parte della storia della città e che andava ristrutturato, sia garantendo dei servizi fruibili da tutti. Viene prevista infatti la realizzazione di un parcheggio interno all’area privata ma vincolato a uso pubblico e poi la sistemazione e riconfigurazione dei parcheggi pubblici esterni, oltre alla realizzazione del marciapiede con sistemazione della pista ciclabile e la formazione di una nuova aiuola verde che si andrà ad aggiungere alle due caratteristiche palme di fronte all’edificio. Tutte opere a carico della proprietà che, peraltro, è obbligata a realizzare per poter conseguire il rilascio del titolo edilizio. Da parte nostra, dal momento che gli interventi vengono realizzati anche su spazi comunali, vigileremo sul cantiere e sulla corretta esecuzione dei lavori.
La Ditta titolare dell’area - continua Bressa - ha già presentato agli uffici del Comune la richiesta finalizzata alla ristrutturazione e al cambio d’uso del fabbricato. Tecnicamente è stato considerato che, trattandosi di un intervento che porta a compimento non solo la ristrutturazione dell’ex torrefazione ma anche opere funzionali all’interesse pubblico in quanto integrano il sistema dei parcheggi in zona, migliorano aree di sosta e percorsi pedonali, per dare il via al progetto di riqualificazione può essere rilasciato un permesso di costruire convenzionato previsto dal Testo Unico in materia edilizia. La convenzione - chiude l’assessore - è stata discussa nella Commissione consiliare di ieri. Ora il prossimo step è il passaggio in Consiglio comunale".
Il contributo di costruzione per la ristrutturazione e il cambio d’uso ammonta a: 26.854,86 euro per urbanizzazione primaria; 16.227,20 euro per urbanizzazione secondaria; 28.509,58 euro per il costo di costruzione. A fronte dei 26.854,86 euro dovuti per oneri di urbanizzazione primaria, da progetto la ditta realizzerà opere per un ammontare dei lavori di 30.831,25 euro. L’importo di 44.736,78 euro - somma di costruzione + oneri di urbanizzazione secondaria - dovrà esser versato dai proprietari all’atto del ritiro del permesso di costruire.