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Comunicato stampa: allo studio manovra shock per bar e ristoranti
11/05/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 12/06/2020
Una manovra shock sulle norme per l’occupazione di suolo pubblico di bar e ristoranti è allo studio dell’assessore al commercio e ai tributi Antonio Bressa e del Settore Suap e Attività economiche.
Il lavoro del Governo è in corso e la prossima settimana saranno pronte le linee guida e i protocolli di sicurezza.
Ricevute da Roma queste informazioni, il piano sarà presentato prima della riapertura di bar e ristoranti, che si aspetta sia anticipata al 18 maggio anziché al 1 giugno come inizialmente stabilito dal DPCM governativo.
Ricevute da Roma queste informazioni, il piano sarà presentato prima della riapertura di bar e ristoranti, che si aspetta sia anticipata al 18 maggio anziché al 1 giugno come inizialmente stabilito dal DPCM governativo.
Il meccanismo allo studio prevede, per i titolari di concessioni di bar e ristoranti, la possibilità di allargare la propria area occupazione di area pubblica senza richiesta preventiva di autorizzazione ma in automatico, presentando poi a posteriori la planimetria che definisce le modalità del proprio ampliamento, pur mantenendo ovviamente alcuni paletti per assicurare la fruizione stradale e pedonale degli spazi pubblici e il rispetto delle proprietà private.
La percentuale di allargamento potrà essere definita solo quando il Governo presenterà ufficialmente le regole per il distanziamento sociale nei pubblici esercizi, in modo da fare un calcolo proporzionale allo spazio perso.
Lo spazio in più il Comune lo concederà gratis.
La percentuale di allargamento potrà essere definita solo quando il Governo presenterà ufficialmente le regole per il distanziamento sociale nei pubblici esercizi, in modo da fare un calcolo proporzionale allo spazio perso.
Lo spazio in più il Comune lo concederà gratis.
Per chi invece non potrà allargarsi per questioni oggettive di spazi, l’idea è quella di offrire uno sconto sulla Cosap: se lo spazio necessario non può essere recuperato allora il Comune sconterà quello già concesso. Ma c’è di più: se il Governo darà le necessarie coperture al bilancio del Comune, l’Amministrazione sarebbe pronta anche all’azzeramento dell’imposta per tutto l’anno.
Naturalmente anche per chi non ha una concessione di suolo pubblico ci saranno semplificazioni, perché l’idea è quella di superare alcuni dei normali vincoli esistenti in condizioni ordinarie per allargare le possibilità di mettere all’esterno sedie e tavolini: ad esempio si pensa alla possibilità di occupare posti auto o posizionare il plateatico al di là di una strada dove le condizioni di traffico lo consentono.
"Sappiamo bene quali sono le difficoltà del settore - afferma l’assessore Antonio Bressa - per questo stiamo affinando un vero e proprio piano che sono convinto potrà essere un riferimento anche per altri Comuni.
Martedì lo presenteremo alle associazioni di categoria per condividere con loro tutti i dettagli.
Per il centro storico questo è possibile grazie alla deroga accordata dal soprintendente Magani, che ringrazio.
Martedì lo presenteremo alle associazioni di categoria per condividere con loro tutti i dettagli.
Per il centro storico questo è possibile grazie alla deroga accordata dal soprintendente Magani, che ringrazio.
Non penso comunque che sarà un’opportunità solo per i ristoratori, piuttosto per tutti i cittadini che vorranno riappropriarsi di una vita sociale e vorranno farlo in sicurezza.
Noi lavoriamo per questo. Nel frattempo sono allo studio agevolazioni anche per gli altri comparti colpiti".