Comunicato stampa: consegna del Sigillo della Città al professor Crisanti. Il discorso del Sindaco
Martedì 5 maggio, alle ore 16:00 nella sala Livio Paladin di Palazzo Moroni, il virologo prof. Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, ha ricevuto dalle mani del sindaco Sergio Giordani il Sigillo della Città quale segno di riconoscimento per il fondamentale ruolo svolto nella definizione della efficace strategia di contrasto al Coronavirus, strategia che ha permesso alla città di Padova e a tutto il Veneto di contenere il numero di vittime e di affrontare con successo il percorso di cura per migliaia di persone.
Oltre al Sindaco per un breve saluto, hanno preso la parola anche il Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto e il prefetto Renato Franceschelli.
Il discorso del Sindaco: "Signore, signori, a tutti voi un caloroso benvenuto a questa semplice - ma importante e significativa - cerimonia.
E’ un grande piacere, per me, accogliere qui oggi pomeriggio il professor Andrea Crisanti, che ho avuto il piacere di conoscere in queste ultime difficili settimane. Grazie a lui, alla sua competenza e chiarezza espositiva , ho potuto capire i complessi e articolati aspetti dell’organizzazione sanitaria che, con una dedizione straordinaria, sta affrontando, e via via contenendo e debellando, questo terribile virus. L'ho già detto altre volte: non avrei mai immaginato di dover affrontare un’emergenza di questa portata e l’aiuto decisivo che la nostra Scuola medica, la nostra Sanità, la nostra Università e con essa anche il professor Crisanti insieme a tutti gli altri eccellenti scienziati, hanno dato alla politica e alle istituzioni è qualcosa di prezioso e che come padovani ci rende molto orgogliosi.
Il Veneto, a differenza di altre Regioni, ha saputo contenere in modo più efficace la diffusione del virus. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: certo il bilancio di vittime e malati è tremendo, ma senza la strategia pensata dal professor Crisanti, la situazione sarebbe stata certamente peggiore. Un risultato che fa onore alle qualità professionali e umane di tutta una comunità scientifica e degli operatori della sanità.
Medici, specializzandi, operatori sanitari, infermieri, tecnici di laboratorio, dirigenti della nostra Azienda ospedaliera e della nostra Ulss.
Tutti loro, hanno dato un significativo esempio di come il lavoro e le competenze sono il primo e più pregiato modo per esprimere il proprio servizio a tutta la nostra comunità.
L’indirizzo deciso per Vò dal professor Andrea Crisanti, cioè l’isolamento immediato dei contagiati affiancato dall’esecuzione dei tamponi su vasta scala, si è dimostrato vincente, ha scongiurato il diffondersi incontrollato del virus sul territorio, ed è oggi preso a modello per un efficace contrasto all’epidemia.
In questa situazione si è vista la migliore alleanza tra scienza e politica, un’alleanza oggi ancora più necessaria se vogliamo guardare al futuro con più speranza anche a Padova. Non è pensabile per nessuno infatti affrontare una simile emergenza senza il supporto di scienziati, non solo molto bravi, ma anche capaci di trasferire le proprie conoscenze, in tempo reale, in strategie concrete, applicabili e misurabili.
Senza questo approccio pragmatico, il sacrificio delle migliaia di medici e infermieri che ancora oggi contrastano il virus sarebbe stato enormemente più difficile. Ovviamente anche a loro va il nostro ringraziamento e l'assicurazione che terminata questa emergenza non ci dimenticheremo del loro impegno.
Il Sigillo della Città che oggi ho il piacere di consegnare al professor Andrea Crisanti è un segno del nostro riconoscimento per quanto ha fatto, e quanto ancora farà.
Perché adesso il suo compito, e lei professore lo sa, non è finito perché giustamente le persone tutte, non solo gli amministratori che devono scrivere decreti e ordinanze, si fidano della sua competenza serietà e buon senso. Ci aiuti a rafforzare la fiducia che i padovani e tutti i cittadini del Veneto hanno nella scienza e nelle istituzioni che li devono guidare fuori da questa emergenza.
Abbiamo iniziato ieri la cosiddetta fase due, che per certi versi è delicata quanto la fase uno. Dobbiamo con i nostri comportamenti di tutti i giorni riprendere la nostra vita, come è giusto che sia, ma senza dimenticare la grande responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti degli altri.
Sono certo che i suoi consigli le sue parole, e anche i suoi moniti, contribuiranno a farci attraversare le settimane che abbiamo davanti nel migliore dei modi.
Un grazie di cuore, quindi, a lei, alla sua equipe, all’Università.
La scienza non ha sempre disponibili tutte le risposte, ma indica certamente la strada necessaria per raggiungerle. Da Sindaco e da padovano, sono orgoglioso e felice di lavorare a fianco di uomini come lei".