Comunicato stampa: inizia mercoledì 25, partendo dai supermercati, la distribuzione gratuita degli schermi protettivi prodotti da Grafica Veneta e donati alla Regione Veneto
Inizia da mercoledì 25 marzo la distribuzione degli schermi protettivi messi a disposizione della Regione Veneto da Grafica Veneta e che vengono trasferiti ai Comuni man mano che la produzione li rende disponibili.
La distribuzione inizierà dai supermercati (l’elenco dei 41 punti vendita che hanno dato la loro disponibilità è scaricabile dalla sezione "Documenti" di questa pagina) ma si sta lavorando con le categorie e gli stakeholder in queste ore per allargare i punti nei quali le "mascherine" potranno essere ritirate.
Probabilmente già da giovedì sarà possibile riceverle nelle parafarmacie, nelle edicole e soprattutto nei negozi di vicinato in modo da raggiungere facilmente il maggior numero di cittadini.
Domani nei supermercati le "mascherine" saranno consegnate da un addetto del punto vendita dotato di guanti e nel rispetto delle misure di sicurezza, a partire dalla distanza di sicurezza di un metro.
Spiega l’assessore alla protezione civile Andrea Micalizzi: "Oggi i nostri volontari della Protezione Civile hanno consegnato le prime 60.000 mascherine donate da Grafica Veneta alla Regione Veneto, a 41 punti vendita dei supermercati della città. Voglio ringraziare le società che hanno aderito al nostro appello, sono sicuro che ne aderiranno altre.
Come le altre città capoluogo, la corsa alla prevenzione passa attraverso la collaborazione e la mobilitazione delle attività commerciali rimaste aperte che diventano i punti di distribuzione.
La cosa importante è che, mano a mano che le mascherine ci vengono consegnate, aumentiamo la disponibilità e la capillarità dei punti di distribuzione, sia con quelle provenienti dalla Cina che con quelle messe a disposizione dalla Regione.
Ieri le farmacie, da oggi i supermercati e nei prossimi giorni anche il commercio al dettaglio come fornai, macellai, ma anche edicole e parafarmacie.
Vogliamo che la gente possa trovare facilmente le mascherine tutte le volte che ha la necessità di uscire.
Le persone, continuiamo a ripeterlo, devono stare a casa, ma quando debbono uscire per lavoro o per fare la spesa o recarsi in farmacia è bene che si proteggano anche con una mascherina. Per questo abbiamo scelto di farle trovare proprio nei luoghi in cui dobbiamo necessariamente recarci in questi giorni particolari. Ecco così che chi andrà a far la spesa o in farmacia o all’edicola e non ha la mascherina, la trova lì.
Dobbiamo ricordare che le mascherine in distribuzione sono delle protezioni in più ma non sostituiscono le misure di protezione che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni, a partire dalla distanza di sicurezza tra le persone e naturalmente dalla scelta di uscire il meno possibile da casa.
Padova è una grande Città e la nostra è una grande comunità che in un momento come questo sa sorreggersi a vicenda. È un gioco di squadra dove ognuno deve fare la sua parte rispettando il proprio ruolo: l’Amministrazione comunale anche nei prossimi giorni varerà altre iniziative per affrontare al meglio, insieme, questa situazione".
Inoltre a partire dal 25 marzo verranno raggiunti presso il loro domicilio e in tutti i quartieri gli oltre 3.500 anziani over 74 soli che abitano la città, questo per quella vicinanza alle persone più fragili necessaria e doverosa in questo momento di crisi.
Non solo sarà consegnato loro lo schermo protettivo fornito dalla Regione, dato che parliamo di anziani soli ai quali è assolutamente raccomandato il restare il più possibile a casa, ma che potrebbero avere la necessità di uscire in via eccezionale per necessità non rinviabili, ma sarà anche un'occasione per monitorare la loro situazione, con tutte le precauzioni del caso, in questo momento difficile.
Questo prezioso lavoro verrà svolto dai tanti volontari che hanno risposto al progetto "Per Padova noi ci siamo" promosso da Comune di Padova, Centro servizi volontariato di Padova e Chiesa di Padova nella cornice di Padova Capitale europea del volontariato, il tutto anche con il supporto della Fondazione Cariparo.