Comunicato stampa: mostra di Renata Berti alla Galleria Cavour
Renata Berti, eclettica artista padovana, presenta una sintesi dei suoi quasi cinquant’anni di attività nella mostra "Il passato ed il futuro divorano il presente. Renata Berti opere 1975-2019", aperta al pubblico, ad ingresso libero, dal 7 dicembre 2019 al 12 gennaio 2020 in Galleria Cavour (piazza Cavour).
cLa mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, sarà inaugurata venerdì 6 dicembre alle ore 18:00.
Renata Berti è impegnata in una costante ricerca che l'ha portata, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il maestro Emilio Vedova e al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, a essere artista e docente che spazia dalla pittura al cinema alla fotografia. È stata docente titolare di Arte della fotografia e della cinematografia presso l’Istituto statale d’arte a Venezia ed infine a Padova oltre che docente a contratto di Cinematografia ginnico-sportiva e di didattica dell’analisi delle arti dello spettacolo all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
È stata protagonista di numerose mostre personali e collettive sia fotografiche che pittoriche.
Dal 1975 al 1983, nel periodo dell’Accademia e dopo, ha realizzato opere pittoriche informali-gestuali e plastico-concettuali anche con l’apporto fotografico e luminoso.
Negli anni Ottanta la fotografia ha assunto un ruolo importante con riscontri in testate giornalistiche importanti come “Vogue” e in mostre quali Ritratto d’immagine ritratta alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Di quegli anni sono dei tableaux vivant, in omaggio alla Storia dell’Arte e ad alcuni dei più celebri artisti, come Michelangelo, Botticelli, Caravaggio; vari poi i reportage, di balletti internazionali come quelli al Teatro la Fenice di Venezia, una preziosa memoria storica confluita nella mostra del 2010 al Centro Candiani di Mestre Frammenti di memoria al Teatro la Fenice: Omaggio a Pina Bausch.
Significativa anche la serie di foto Gitani, in cui Berti coglie balli, canti e altri momenti della rinomata festa di Saint Marie de la Mer, in Camargue. Tutte le fotografie sono fatte con la tecnica analogica.
Dalla fine degli anni 70 realizza performance ma anche film, video e documentari, curandone la regia, il soggetto, la sceneggiatura, la direzione alla fotografia e la scelta musicale ed il coordinamento musica ed immagine, con relative foto di scena e opere di videoarte.
Il cinema e la videoarte sono infatti un’altra importante componente del percorso dell’artista, che fino ad oggi ha realizzato 24 cortometraggi partendo dal primo lavoro in super 8, Eros e Thanatos (1979), all’ultimo del 2017 Polvere di stelle: omaggio al Prato della Valle di Padova presentato alla Biennale Cinema di Venezia nel padiglione Regione Veneto. Molti suoi video sono stati selezionati da Festival cinematografici nazionali ed internazionali. Alcune sue opere di videoarte sono documentate presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee di Venezia (ASAC) e l’archivio Careof di Milano.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Skira.
Info: orario 10-13 e 15-19, chiuso lunedì non festivi, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio. Ingresso libero