Comunicato stampa: Step by step 2019, seconda inaugurazione al Centro universitario di via Zabarella
Dopo il successo della prima esposizione, inaugurata lo scorso 16 ottobre, il Centro universitario padovano di via Zabarella, 82 accoglie il lavoro del secondo gruppo di cinque artisti under 35 che, accompagnati dai giovani curatori del laboratorio “Curare una mostra d’arte”, stanno partecipando alla quindicesima edizione di Step by step, l’iniziativa dedicata all’arte contemporanea realizzata da Progetto Giovani del Comune di Padova in collaborazione con il Dipartimento dei beni culturali dell’Università di Padova.
L’inaugurazione, presso il Centro universitario, si svolge alle ore 18:00 di mercoledì 30 ottobre. La mostra è visitabile negli orari di apertura del Centro universitario per due settimane dall’inaugurazione. La visita è libera e gratuita.
Step by step coinvolge 15 studenti e 15 artisti emergenti under 35 selezionati tramite bando e dall’Archivio locale Gai (Giovani artisti italiani) che hanno avuto la possibilità di misurarsi nella dinamica curatoriale in un contesto reale per sperimentare e attivare prassi e modelli dell’arte contemporanea attraverso la contaminazione degli spazi urbani con segni artistici.
I giovani coinvolti hanno condiviso un percorso di lavoro comune da luglio a ottobre, per seguire tutte le fasi di progettazione, organizzazione e realizzazione dell’esposizione, dal primo sopralluogo alla valutazione di fattibilità, dall’allestimento all’inaugurazione, fino al disallestimento e allo smontaggio delle opere.
Insieme al lavoro pratico, Step by step si è articolato con appuntamenti di monitoraggio periodici e incontri formativi con artisti e curatori professionisti e realtà del territorio legate all’arte contemporanea.
Ulteriori informazioni sul progetto Step by step e sulle attività di Progetto Giovani dedicate ai giovani creativi e operatori culturali sono disponibili su www.progettogiovani.pd.it.
Inaugurazione 30 ottobre, ore 18:00
Nicolò Masiero Sgrinzatto (Padova, 1992) ha conseguito i diplomi di I e II livello in Nuove tecnologie dell’arte presso l’Accademia di belle arti di Venezia. Per questa edizione di Step by step presenta il lavoro “! ! ! ! ! ! [chk, chk, chk, chk, chk, chk]”, un’installazione multimediale sonora composta da sei moduli costituiti da porzioni lignee di bancale. All’interno di ciascuno, un sensore di movimento fa scattare un solenoide che percuote un microfono a contatto addossato al legno. Questo lavoro astrae la possibile condizione di un utente che, nel mare magnum della rete, catturato da stimoli differenti, è portato a diventarne audience e finisce per essere indotto a sviluppare pensieri e giudizi che si rivelano scarna interpretazione di argomenti più ampi.
Giorgia Merlin, classe 1996, attualmente studentessa presso l’Accademia delle belle arti di Venezia, espone “Ai confini del corpo”. Il progetto è composto da quattro sculture, due in pietra di Vicenza e due in legno, con le quali l’artista ha voluto approfondire il proprio rapporto con la natura e vuole far capire all’osservatore l’importanza che riveste tutti i suoi lavori. Ulteriore elemento fondamentale per il lavoro dell’artista è rappresentato dalle forme femminili, che da sempre la affascinano.
Martina Mura è nata a Cagliari nel 1993. Diplomata all’Accademia di belle arti di Venezia, vi frequenta il corso di diploma di II livello. Il suo lavoro si compone di un’unica grande tela concepita come un tappeto che offre allo spettatore una visione zenitale dell’opera. L’artista è affascinata dalle forme e dai colori della natura visibili tramite immagini aeree e mappe perché solo in questo modo è possibile avere uno sguardo distaccato e d’insieme. Partendo da queste immagini, ha realizzato la mappa di un luogo immaginario che crea disorientamento nell’osservatore. Sono il senso di smarrimento e di distacco gli elementi che aiutano ad avere uno sguardo oggettivo sull’insieme per trovare un proprio punto di riferimento.
Denise Peron è nata a Padova nel 1993. Dopo la maturità artistica si è iscritta allo Iuav dove ha frequentato il corso di Architettura per il nuovo e l’antico. Ha iniziato la sua ricerca artistica collaborando alla rivista “Radicale” pubblicata dall’Università. Architetto freelance, collabora con uno studio di Vicenza. Per Step by step espone, frutto di una lunga genesi, il trittico “Start. Planning. New roots.” nato dalla rigenerazione di elementi dell’architettura radicale degli anni Sessanta e Settanta del Novecento. La commistione artistica si declina per ogni manifesto nella figura di un solo pensiero architettonico e trae ispirazione dal lavoro di Yona Friedman, Superstudio e Maria Giuseppina Grasso Cannizzo.
Daniele Zoico è nato a Venezia nel 1985. Ha conseguito la laurea triennale in Arti visive e dello spettacolo e la laurea magistrale in Progettazione e produzione delle arti visive allo Iuav di Venezia. L'opera proposta, “Il cerchio e la spirale” è l'inizio di un nuovo aspetto della sua ricerca, il déjà vu, che si basa sul rapporto tra un originale e la sua copia. L'opera consiste nella proiezione di un video a due canali nei quali sono stati messi in relazione due luoghi spazialmente simili tra loro. Il déjà vu è inteso come un possibile ricordo al quale manca l'origine, qualcosa a cui la nostra memoria si aggrappa per rievocare ciò che abbiamo già vissuto. L’evento scatenato crea un “loop mentale” nello spettatore, l'impressione del ricordo di qualcosa che non si arriva mai a cogliere.