Comunicato stampa: la street art trasforma il sottopasso di via Montà
La street art degli artisti padovani del Gruppo Ead trasforma il sottopasso di via Montà in una grande opera d’arte di oltre 300 metri di lunghezza, grazie al progetto sostenuto dagli Assessorati ai lavori pubblici e alla cultura.
E’ stata presentata la mattina di sabato 26 ottobre dagli assessori ai lavori pubblici Andrea Micalizzi e alla cultura Andrea Colasio, insieme agli artisti coinvolti nel progetto, l’opera di street art che trasformerà nel giro di alcune settimane il passaggio ciclopedonale del nuovo sottopasso di via Montà.
I quattro artisti padovani che in questi giorni hanno iniziato a realizzare la gigantesca opera murale (circa 300 metri di lunghezza, per una altezza tra i 3 e i 7 metri) sono Yama, Joys, Made e Orion che costituiscono il Gruppo Ead, un gruppo che è stato tra i primissimi a portare questa forma d’arte in città, oltre 25 anni fa, con una vasta esperienza a livello nazionale e internazionale e i cui membri pur collaborando tra loro hanno sviluppato ognuno una personale ricerca estetica e uno stile ben identificabile.
Dal 1992, anno di fondazione di Ead, hanno esplorato le potenzialità della street art evolvendone i linguaggi, arrivando fino alle più recenti grandi opere di muralismo contemporaneo.
Dell’opera che realizzeranno nelle prossime settimane (ci vorrà almeno un mese per completare l’opera murale) dicono: "Gli stili che hanno fatto di Padova una città all’avanguardia nella pittura urbana, vestiranno le pareti del percorso ciclabile, rendendole tele a cielo aperto, con l’obiettivo di trasformare gli spostamenti attraverso le vie cittadine di padovani e turisti in esperienze visive e cromatiche, che migliorino la vivibilità della città, il rapporto con gli spazi urbani e stimolino curiosità e confronto culturale".
Ognuno dei quattro artisti realizzerà una porzione di opera secondo la propria cifra stilistica. La parete sarà quindi un susseguirsi di quattro “quadri” diversi con immagini sia prettamente geometriche che più vicine al figurativo.