Comunicato stampa: nuova Questura, il Governo ha stanziato 50 milioni. Il commento del Sindaco
"Oggi è arrivata un’altra bellissima notizia per la nostra Padova: il prefetto Franceschelli e autorevoli fonti dei ministeri competenti, mi hanno confermato che lo Stato, tramite decreto del Ministero dell’economia e delle finanze ha recentemente stanziato 50 milioni di euro per la nuova Questura di Padova in via Anelli. E’ un impegno concreto e decisivo che aggiunge un tassello fondamentale all’opera di riqualificazione in corso e che ha visto solo sabato scorso l’avvio della demolizione delle palazzine del degrado, dopo il protocollo da me firmato assieme al capo della Polizia Gabrielli, al Direttore del Demanio e a tutte le Autorità competenti. Si concretizza sempre più un disegno importante sulla città, che ha visto anche il magnifico spazio della ex caserma Prandina già riconsegnato ai padovani dopo le promesse degli anni precedenti. Uno sforzo che ho profuso con passione fin da inizio mandato con tutte le istituzioni e che mi è particolarmente caro perché darà spazi nuovi e consoni ai tanti servitori dello Stato della Polizia che ogni giorno ringraziamo per il loro lavoro assieme a Carabinieri e Guardia di Finanza. Lo stanziamento è sintomo di un accelerazione operativa che seguirà quanto stabilito dagli accordi e donerà una nuova vita al quartiere della Stanga e di Pio X, oltre a aumentare in maniera consistente la qualità della vita per tutta la parte Nord Est della città, dall’Arcella a Mortise. Ringrazio di cuore il Governo per questa azione, è la dimostrazione che Roma è vicina a Padova nei fatti e che si è aperta una nuova e concreta stagione di collaborazione su un tema così delicato come sicurezza e ordine pubblico. Lo ripeto ancora una volta, ognuno è fatto come è fatto, io forse parlo poco, non sono un politico in carriera ma cerco di portare fatti alle persone, assieme alla mia maggioranza e intendo continuare così. Con le polemiche e i litigi Padova starebbe ferma al palo, invece c’è bisogno che la facciamo correre tutti assieme".
Sergio Giordani