Comunicato stampa: la Polizia Locale avvia servizi rinforzati permanenti in tutti i rioni. Il commento del sindaco Sergio Giordani
Nel pomeriggio di lunedì 2 settembre nel rione Chiesanuova ha avuto luogo un servizio "rinforzato" di presidio e controllo del territorio ad opera della Polizia Locale. L'intervento si inserisce in una specifica programmazione "a lungo termine" di servizi finalizzati alla sicurezza urbana e stradale che si svilupperà con cadenza almeno settimanale per l'intero periodo autunnale, e che mira ad incrementare la presenza delle divise con finalità anche rassicurative e di contatto con cittadini e commercianti nei diversi rioni cittadini, compresi quelli attualmente non interessati da particolari criticità, secondo un criterio di rotazione tra le diverse località.
Gli operatori intervenuti lunedì a Chiesanuova, circa una quindicina sotto la direzione di un funzionario, appartengono alle diverse "specialità" della Polizia Locale: dai motociclisti del reparto Pronto intervento, al personale della Polizia di Prossimità, agli agenti con divisa operativa della Squadra Sicurezza urbana. L'attività ha privilegiato il presidio del territorio in forma appiedata con contatti frequenti con cittadini, che non hanno mancato di esprimere apprezzamento per la presenza delle divise e la possibilità di un confronto "sul campo" con gli operatori.
Oltre che lungo l'asse di via Chiesanuova, l'attività di controllo si è estesa su via Dini e nel complesso "Padova 2000". Sono state verificate le aree verdi di via Fermi, via Boaga, ed il Parco Brentelle e le relative frequentazioni. Sono state quindi compiutamente identificate una sessantina di persone.
I prossimi servizi in forma congiunta durante il mese di settembre verranno messi in atto nei rioni Mortise, Pescarotto, Mandria e Camin; nei mesi successivi i controlli verranno estesi in numerose altre località cittadine secondo una programmazione che tenga conto delle esigenze espresse dalla cittadinanza e delle problematiche del territorio.
Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: "Il patrimonio di professionalità della nostra Polizia Locale non va assolutamente gestito con "occhiali politici" e magari piegato a rincorrere le emergenze che nascono dalle scaramucce di poco conto tra partiti. Serve programmazione e controllo, nei punti più critici della città; stiamo infatti già agendo con progettualità specifiche, di lungo respiro e in coordinamento con tutte le Forze dell'Ordine. Ma una gestione generale oculata deve partire dal presupposto che tutti i padovani e ogni singolo quartiere hanno diritto alla presenza della Polizia Locale con la conseguente possibilità di interagire, fare segnalazioni, far presente problemi ai nostri agenti da parte delle persone che in quei luoghi vivono ogni giorno. Ecco perché ho fortemente voluto questa modalità di nuovi servizi molto rafforzati e a rotazione su tutto il territorio comunale, rione per rione e con presidi di lunga durata, perché le cose spot non servono. Gli agenti devono stare nei quartieri, a contatto con la gente e su questa strada ci stiamo spingendo sempre di più".