Comunicato stampa: nota del Vicesindaco in risposta alle ennesime accuse sulle nuove linee del tram
"Un’altra volta dalle pagine di un quotidiano si attacca l’avvento della futura linea del tram.
Spiace vedere anche professori universitari parlare senza conoscere la materia in questione, dicendo cose profondamente sbagliate. Un po’ come se io iniziassi ad esprimere opinioni sui processi digestivi della rana pescatrice. Fa sorgere il dubbio non si stia in maniera costruttiva proponendo alternative, ma si stia provando in ogni modo a screditare questa amministrazione, dando peraltro sponda ad un’opposizione che sappiamo di costruttivo riesce ad avere ben poco.
Innanzitutto è falsa l’affermazione che in Europa non si stanno costruendo nuove linee di tram, che anzi sono in piena espansione. Semmai è l’esatto contrario, tanto che molte città, anche in Italia, si stanno orientando verso questo mezzo (Firenze, Bolzano, Brescia,...). Un mezzo come il tram, che favorisce l’intermodalità più di molti altri rimane il mezzo preferibile quando si vuole costruire una mobilità interconnessa in città capace di rispondere ad esigenze diverse.
Dalle pagine dei giornali oggi (26 luglio 2019) ci vengono indicate anche delle soluzioni alternative al tram, peccato tutte quelle ipotizzate siano oggettivamente false e non realizzabili.
Innanzitutto il finanziamento del Ministero è legato a mezzi a via guidata, solo questo smonta qualsiasi affermazione in merito a come possiamo spendere i soldi ottenuti e richiesti. A meno che qualcuno non voglia provare, forte delle sue convinzioni, a chiedere lui stesso al Ministero di cambiare la linea di finanziamento.
Oltretutto i conti presentati sui mezzi pare non tengano conto dei costi di esercizio. I mezzi non sono noccioline da disseminare in giro per la città e tra i loro costi non esiste solo l’acquisto e la manutenzione. Anche da questo punto di vista il tram risulta essere molto più conveniente. Forse qualcuno poi non sa che il cambio della flotta di bus auspicato è già previsto dal bando di gara, quindi è un cosa che accadrà.
Inoltre, che un bus elettrico costi solo il 25% in più rispetto ad un autobus a gasolio è una notizia priva di alcun fondamento. I costi sono ben diversi. Un autobus elettrico costa più del doppio di un autobus a gasolio e circa il doppio di uno a metano. Parliamo di numeri, e i numeri non mentono.
Infine, ci tengo a dire che mi entusiasmo molto di più di fronte a mezzi ben più obsoleti. Il treno, o la bicicletta, inventati addirittura secoli fa! Quindi sì, mi entusiasmo anche di fronte ad un mezzo che stravolgerà la vita dei padovani in meglio, un mezzo che ai padovani piace, che connetterà finalmente una parte importante della città.
Sono veramente stufo degli attacchi strumentali senza alcun fondamento e senza alcuna volontà di lavorare in maniera costruttiva per la città. Con tutta la Giunta lavoreremo per un sistema di mobilità sostenibile e all’avanguardia, nonostante le schiere di detrattori. Padova lo vuole e noi lo realizzeremo al meglio".
Vicesindaco, Arturo Lorenzoni