Comunicato stampa: Night Bus, un successo l’autobus notturno a chiamata
Che il servizio Night Bus, l’autobus notturno a chiamata, piacesse ai padovani era chiaro da tempo. Ma i numeri, a circa 6 mesi dall’avvio, che ricordiamo è del 19 gennaio scorso, fissati al primo luglio, rendono evidente la misura del successo e danno anche alcune indicazioni su quali sono i principali flussi di spostamento serali e notturni in città. Emerge chiaramente una forte domanda nell’area sud, Forcellini e Policlinico, così come le aree del divertimento giovanile che con il Night Bus possono essere raggiunte in tutta sicurezza.
Ma lasciamo parlare i numeri:
16.000 download dell’app Night Bus, oltre 200 mila ricerche in rete, 16.000 prenotazioni, 18.120 viaggiatori totali per oltre 4.000 utilizzatori, con 100 nuovi viaggiatori a settimana. La lunghezza media del viaggio è stata di 6 km , il tempo medio 13 minuti. Buono anche il gradimento con un punteggio di 4,7 su 5 sia per il servizio che per l’autista. Solo 121 voti negativi su otre 18.000 viaggi. Buona anche la puntualità con un ritardo medio di meno di 2 minuti rispetto al tempo stimato al momento della chiamata. Un dato interessante è quello relativo alle principali “fermate” di salita: in testa la Stazione con oltre 1.000 partenze seguita da piazza delle Erbe con oltre 500. Le principali fermate di discesa sono state Ciamician (dove c’è l’Extra Extra) con oltre 300, via dell’Industria per il locale Hall Padova con quasi 200 persone, Forcellini, zona dove risiedono molti studenti con ben 600 arrivi (e zona che sarà servita dal nuovo tram) e infine via Belzoni con 350 arrivi di studenti che raggiungono i collegi della zona.
Il sindaco Sergio Giordani e il vicesindaco Arturo Lorenzoni sottolineano: "Siamo contenti che una sperimentazione che mirava a rendere Padova più europea e sostenibile abbia fatto decisamente centro. Non solo il servizio immaginato con l’Università ha riscosso successo tra i cittadini di Padova ma sono persino partite raccolte firme spontanee di giovani e non in alcuni comuni della cintura urbana per chiedere un'estensione del progetto. La dimostrazione che quando la politica e le istituzioni riescono ad interpretare esigenze molto sentite dalle persone i risultati arrivano e le risorse pubbliche sono ben spese.
Non solo un servizio pubblico e innovativo, ma anche un significativo passo avanti per la sicurezza nelle strade e per la serenità dei passeggeri anche nelle ore notturne. Finalmente ci si può spostare con comodità e in sicurezza ad ogni ora del giorno. Non c’è dubbio che vogliamo che il servizio continui, così come vogliamo migliori. Ora che abbiamo superato la fase di sperimentazione puntiamo a farlo diventare un servizio stabile e permanente in città. Per questo abbiamo già avviato i contatti con l’Università di Padova per capire come proseguire al meglio la collaborazione e andare avanti. Il grande utilizzo dei mezzi notturni per raggiungere tutta l’area sud, dal Policlinico al quartiere Forcellini, mostra come in quell’area della città sia forte la domanda di una direttrice del trasporto pubblico. Un altro inequivocabile segnale di come in quella zona la nuova linea del tram sia voluta e apprezzata dai cittadini. Un altro dato importante che emerge da questi primi mesi di servizio sono le domande verso i luoghi dedicati ai giovani e agli studenti. Siamo soddisfatti di questa grande risposta. Crediamo sia un modo per far vivere la vita notturna in sicurezza ai nostri ragazzi. Inoltre una città che sa rispondere alle esigenze della sua popolazione più giovane è una città che sa scommettere sul suo futuro".
Anche il presidente di BusItalia Veneto, Andrea Ragona è soddisfatto e commenta: "Siamo molto soddisfatti di questo risultato. Credo il segreto sia stata la collaborazione fra le diverse realtà, cui vanno i miei ringraziamenti. I servizi a chiamata non sono una novità, ma la novità è quanto bene sia stato accolto dalla popolazione. Siamo partiti al buio, con pochi dati su come si spostasse la gente di notte. Ora, grazie a questa prima esperienza, possiamo avere dei dati che ci permettono di migliorare ancora di più il servizio".