Comunicato stampa: non accettata una seconda richiesta di iscrizione anagrafica di un richiedente asilo
In questi giorni era prevista l’ultima scadenza per rispondere ad una richiesta di iscrizione anagrafica giunta agli uffici del Comune di Padova nel maggio scorso.
Ad una ricognizione effettuata negli scorsi giorni, congiuntamente con l’analoga richiesta già trattata e oggetto di attenzione dei media, questi due casi rappresentano gli unici al vaglio degli uffici comunali riconducibili alla particolare fattispecie in oggetto dallo scorso mese di ottobre.
Analogamente al primo caso, l’istanza è stata valutata con attenzione dal Sindaco coadiuvato dall’Avvocatura civica, da autorevoli legali esterni all’Ente e dalle due Assessore competenti in materia.
Atteso che l’istruttoria esperita ha evidenziato l’inattendibilità e l’insufficienza della documentazione prodotta ai fini dell’accertamento del requisito oggettivo di dimora abituale la richiesta è stata rigettata.
“Una scelta giusta e normale ma che dimostra coi fatti quello che ho sempre detto: nessuna ideologia ma pura applicazione rigorosa delle norme in vigore guidata dal criterio di prudenza a cui ci spingono le pronunce dei giudici di Bologna e Firenze che hanno ordinato a due comuni di procedere all’iscrizione in questi casi. Se mancano i presupposti ben descritti dalla legge le istanze vanno rigettate come è giusto che sia. I padovani possono stare tranquilli, negli scorsi giorni abbiamo assistito a strumentalizzazioni politiche ed esagerazioni ma ogni atto sarà sempre adottato con osservanza delle norme rigorosa e grande attenzione al bene della nostra comunità sotto ogni punto di vista.” - dichiara il sindaco Sergio Giordani