Comunicato stampa: movimentato arresto di un automobilista ubriaco da parte della Polizia Locale
Domenica scorsa, verso le ore 23:30, agenti di pattuglia della Polizia Locale di Padova mentre percorrevano via Po notavano un'autovettura che percorreva la loro corsia contromano. L'autovettura sfiorava il veicolo di servizio rischiando di urtarlo. Gli agenti procedevano perciò a fermarlo. A bordo del mezzo vi erano due uomini ed il conducente tale Koch Roberto, nato in Slovenia del 1977 residente in provincia di Padova, si rifiutava di esibire i documenti. Si rifiutava anche di fornire le generalità agli operanti. Manifestava chiari segni di assunzione di alcol e gli agenti chiedevano rinforzi e una pattuglia con l'etilometro. L’uomo offendeva e provocava gli agenti ed inizialmente non collaborava per fare la prova dell'etilometro. Proseguiva minacciando gli agenti dicendo loro che li avrebbe mandati in coma come aveva fatto ad un poliziotto nel suo paese. Poi si sottoponeva al test e risultava positivo con un valore superiore a 2.00. Gli agenti della Polizia Locale procedevano perciò a redigere gli atti per denunciarlo per guida in stato di ebbrezza. Nel frattempo venivano a conoscenza che il soggetto era privo di patente di guida perché sospesa. L’uomo intanto esibiva una carta di identità rilasciata dallo Stato Croato. L'auto, una Mercedes classe A, veniva sequestrata. Durante le operazioni l’uomo intralciava pesantemente l'attività degli agenti con minacce di morte e offese varie, strattonava un agente e gli sputava contro. Il soggetto veniva perciò contenuto ma costui opponeva una forte resistenza tentando di divincolarsi colpendo con pugni gli operanti e cagionando delle lesioni ad un agente che veniva portato in pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 7 giorni. Per calmare il soggetto veniva usato lo spray in dotazione e solo dopo tale azione veniva ammanettato e portato in ufficio dove veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Oggi l’uomo è stato accompagnato presso il Tribunale di Padova per essere giudicato per direttissima e il giudice lo ha condannato ad una pena di 1 anno e 3 mesi.