Comunicato stampa: recupero evasione tributi comunali
Su spinta dell’Amministrazione si rinforza l’attività del Settore Tributi del Comune di Padova per il doveroso contrasto all’evasione fiscale.
A dimostrarlo sono i dati relativi al numero di accertamenti elaborati in merito alla principale imposta del Comune: l’Imu.
Se nel 2016 erano 498, nel 2017 sono diventati 557 e quindi nel 2018 sono arrivati a 577.
Anche in merito alle altre imposte si registrano, nel 2018, numeri molto significativi con 867 accertamenti relativi all’imposta di pubblicità e 51 per il canone di Occupazione del suolo pubblico.
Questo impegno inizia a produrre frutti e continuerà a farlo nel corso dei prossimi anni man mano che gli accertamenti potranno diventare somme effettivamente poi riscosse dal Comune di Padova.
Il dato sulla riscossione di queste somme da recuperare è già infatti evidente: se nel 2016 il totale di risorse effettivamente riscosse dal Settore Tributi era di 1.570.009,43 €, nel 2017 è cresciuto a 3.550.849,08 € e nel 2018 ha registrato il livello di ben 4.515.796,49 € riscossi.
Interviene sulla presentazione dei risultati l’assessore ai tributi Antonio Bressa: “Il dato che emerge è molto significativo, perché dimostra che sul fronte del recupero dall’evasione fiscale abbiamo cambiato passo. L’obiettivo è sempre quello della piena equità fiscale, affinché tutti contribuiscano nella giusta misura all’erogazione dei servizi per la propria comunità. Aggiungo che già per quest’anno abbiamo introdotto alcune prime misure di alleggerimento fiscale con l’azzeramento della Tasi, e una diminuzione della Cosap per alcune categorie economiche. E’ chiaro che se prosegue quest’azione di recupero possono aprirsi nuovi spazi per continuare su questa strada virtuosa. La logica è quella per cui se tutti pagano la pressione fiscale può essere alleggerita."