Comunicato stampa: in Comune un tavolo di confronto sugli appalti
Si ritroverà il prossimo 22 marzo il tavolo di confronto in materia di appalti. Presieduto dall’assessora alle politiche attive del lavoro Chiara Gallani e dal Segretario comunale il tavolo, che rimane aperto in tutto il suo percorso, è formato dalle organizzazioni sindacali del pubblico impiego e del settore privato e dalle associazioni datoriali.
Il tavolo vuole essere un’opportunità per migliorare la qualità dei servizi pubblici erogati ai cittadini e tutelare i lavoratori occupati in tali servizi e mira ad arrivare a un Protocollo appalti condiviso.
«Il sistema degli appalti è esposto a continue trasformazioni e pressioni – spiega l’assessora Gallani – Queste hanno un impatto diretto non solo sulle condizioni di lavoro dei lavoratori occupati all’interno delle imprese appaltatrici e fornitrici di beni e servizi, ma anche sulla cittadinanza che fruisce dei servizi offerti. Per questo è importante quindi monitorare gli schemi dei contratti di appalto del Comune di Padova e istituire un sistema di controllo sulle condizioni di lavoro di chi è coinvolto negli appalti affidati. Serve anche per evitare fenomeni di corruzione e di illegalità, che sappiamo esistere e che producono concorrenza sleale tra imprese dando vita a un circolo vizioso che danneggia imprese e lavoratori»
Il tavolo si riunirà con cadenza trimestrale con l’obiettivo di promuovere sinergia e dialogo permanente tra Amministrazione comunale e parti sociali per un monitoraggio continuo sul sistema degli appalti e sulla fornitura di beni e servizi in tutto il territorio comunale. Si tratta di uno strumento di cui si è dotata l’Amministrazione comunale per affrontare il tema degli appalti e della fornitura di servizi pubblici.
«Pensiamo che la qualità del lavoro, in riferimento sia agli aspetti contrattuali che alle condizioni di esercizio nelle imprese aggiudicatarie di appalti e servizi, rappresenti un elemento essenziale per determinare l’affidamento di tali opere. Inoltre sono convinta sia compito dell’amministrazione pubblica vigilare affinché i diritti e la dignità del lavoro vengano sempre assicurati e non sacrificati per logiche economiche» conclude Chiara Gallani.