Comunicato stampa: dichiarazione congiunta dei soci pubblici in relazione al futuro di Fiera di Padova
Come soci pubblici consideriamo la Fiera di Padova e il portato di attrattività e indotto che la accompagna, un patrimonio irrinunciabile del nostro territorio. Nostro compito, quindi, non è solo conservare l’esistente, ma rilanciare questa potenzialità nel futuro per arricchirla e renderla sempre più competitiva.
Per il bene della Fiera dobbiamo compiere scelte coraggiose, lungimiranti e soprattutto non condizionate da fattori contingenti, ma orientate a immaginare il futuro di questo asset strategico nel medio periodo, evitando logiche di mera sopravvivenza che non risolverebbero i problemi e non garantirebbero nuove opportunità.
Abbiamo già affrontato con coesione, quest’estate, il delicato passaggio che ha visto l’uscita dei concessionari stranieri dalla governance e, da mesi, stiamo lavorando per dare stabilità e soluzioni che durino.
Altrettanto oggi, siamo determinati a garantire nell’immediato e in ogni scenario, lo sviluppo delle manifestazioni fieristiche nonché la tutela del patrimonio di capitale umano e relazionale in capo a questa storica esperienza che va rilanciata, anche grazie a nuove manifestazioni incentrate sull’innovazione nell’ambito di un ecosistema che punta a far diventare Padova un area attrattiva per il mondo delle start up e delle imprese innovative; questo può svolgere un ruolo trainante per l’intero sistema economico del nostro territorio.
Per fare ciò non escludiamo una diretta assunzione di responsabilità da parte degli Enti pubblici, anche come garanzia di una gestione che, oltre alle dinamiche di mercato e agli interessi privati, custodisca fino infondo la valorizzazione delle necessità del territorio, il radicamento profondo con il tessuto imprenditoriale e il rapporto con tutti i mondi vitali che sono presenti in loco, e che rappresentano eccellenze e valore aggiunto per una rinnovata progettualità.
Infine, parlando di un bene pubblico, avremo cura di svolgere tutti i passaggi in un quadro di trasparenza, correttezza amministrativa e oculatezza nel dispendio di risorse pubbliche, che dovrà seguire rigorose stime e oggettive valutazioni.