Comunicato stampa: le proposte di educazione alla sostenibilità
Aria, acqua, alimentazione, sostenibilità, biodiversità, mobilità, energia, rifiuti e riuso, cambiamenti climatici, consumo critico: sono i principali temi dei 26 progetti e 53 laboratori che gli insegnanti potranno prenotare fino al 20 ottobre prossimo per la propria classe.
Un programma di attività didattiche, proposto da un oltre un decennio alle scuole di Padova dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Padova, con un denominatore comune: rendere consapevoli i cittadini di domani che la sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, lavoro, pace, salute, diversità culturali). E soprattutto che è una scelta di ogni giorno, che si traduce in comportamenti concreti e che ha bisogno di una cultura della complessità.
"I progetti di educazione ambientale coinvolgono studenti e famiglie che possono conoscere da vicino tanti aspetti della sostenibilità – sottolinea l’assessora all’ambiente, Chiara Gallani - L'impegno mio e di tutti gli uffici del Settore Ambiente e degli insegnanti e soprattutto l'entusiasmo che i cittadini ragazzi mettono nei progetti consentono di ottenere risultati importanti per tutta la città".
Nello scorso anno scolastico i progetti e i laboratori di Informambiente hanno coinvolto 5.100 studenti dai 3 ai 18 anni, oltre 17.000 se si includono anche altre iniziative consolidate quali il concorso Raccogliamo miglia verdi, La giornata nazionale degli alberi, M’illumino di meno e, ultimo ma non meno importante, il progetto Vado a scuola con gli amici (un migliaio di bambini e ragazzi che ogni giorno si recano a scuola con i piedibus).
L’orto a scuola, giunto al quinto anno, tra tutte le proposte di educazione alla sostenibilità è quella che ha riscosso nello scorso anno scolastico il maggior successo (più di tremila bambini hanno partecipato) e, come nel caso del piedibus, è diventata parte integrante della vita quotidiana degli studenti e degli insegnanti anche nel corso di più anni scolastici.
Nel caso del progetto Effetto farfalla il giardino della scuola è invece servito a creare un’aiuola fiorita con funzione di corridoio ecologico per le farfalle che, come le piante degli orti, sono le grandi “sconosciute” dei bambini “nativi digitali”.
E a proposito di nuove tecnologie, Conosciamo l’elettrosmog. Inquinamento elettromagnetico e salute, è un altro “grande classico” dei progetti di educazione ambientale che da anni riscuote molto interesse. Gli studenti, tramite misurazioni ed esperimenti curiosi ma scientifici, imparano a conoscere cos’è l’inquinamento elettromagnetico e usare in modo corretto i dispositivi tecnologici di uso quotidiano che lo producono.
Altri progetti, anche se hanno coinvolto una o poche classi di un singolo istituto, sono stati sviluppati in modo originale, grazie ad un percorso di coprogettazione tra gli insegnanti e Informambiente. Ci riferiamo a due progetti in particolare:
- I cambiamenti climatici nelle città: alla lezione in classe con un docente dello Iuav è poi seguita un’uscita nella laguna veneziana (con motonave elettrica) per riflettere in modo critico sull’impatto ambientale di una “grande” opera come il Mose (ha partecipato una quinta del liceo scientifico Fermi)
- Introduciamo la raccolta differenziata a scuola: sette classi del biennio dell’Iis Leonardo da Vinci, dopo aver ricevuto dai tecnici del Settore Ambiente e Territorio una formazione di base sui rifiuti e sul corretto smaltimento tramite la raccolta differenziata, hanno realizzato in sei classi campione, prima un monitoraggio dei rifiuti prodotti e poi un’ipotesi di collocazione dei contenitori per la raccolta differenziata. Ed inoltre hanno prodotto un video d’animazione informativo e una presentazione del progetto.
Tra le novità delle proposte di quest’anno, sono da evidenziare:
- Il bosco vicino alla scuola: è un progetto che si prefigge di riavvicinare la comunità locale ai boschi selvatici urbani, nati dall’abbandono di terreni non edificati e spesso percepiti come un elemento paesaggistico negativo; scopo del progetto è far capire agli studenti la funzione e le dinamiche ecologiche, con l’obiettivo di valorizzare la biodiversità urbana e lo spirito di ricerca e osservazione;
- il rilancio del progetto Vado a scuola con gli amici per fare in modo che in quanti più plessi possibili, vengano creati percorsi sicuri casa-scuola, con consentano ai bambini di raggiungere la scuola con i compagni, a piedi o in bici, in autonomia e soprattutto in sicurezza;
- il progetto CAMmIN facendo… Progetto di mobilità sostenibile riferito alla zona di Camin, nella quale grazie ad un finanziamento ministeriale, il Comune di Padova costruirà una pista ciclopedonale dalla stazione ferroviaria alla zona industriale, in parte riutilizzando un tratto ferroviario dismesso. Il percorso scolastico è finalizzato da un lato a fornire le conoscenze di base sull’inquinamento dell’aria in città, dall’altro all’attivazione di piedibus (alunni a piedi con adulti volontari), millepiedi (alunni a piedi che si spostano autonomamente) e per la prima volta a Padova esperienze di bici-bus.