Comunicato stampa: giovedì 16 agosto i Notturni d’Arte ai Musei Civici agli Eremitani
I Musei Civici agli Eremitani giovedì 16 agosto alle ore 20:45 aprono le porte ai Notturni d’Arte per mostrare alcuni dei loro capolavori del Trecento, la Croce lignea dipinta da Giotto per la Cappella degli Scrovegni e gli Angeli realizzati dal Guariento per la Reggia Carrarese.
Continua con altre importanti testimonianze della cultura del Trecento la rassegna prodotta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Cassa di Risparmio del Veneto – Gruppo Intesa-Sanpaolo, che quest’anno ha come tema Padova Urbs picta, città dipinta candidata alla lista del Patrimonio dell'Umanità con l’eccezionale gruppo di affreschi del '300, ancor oggi visibili in otto edifici: Cappella degli Scrovegni, Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, Palazzo della Ragione, Battistero della Cattedrale, Cappella della Reggia Carrarese, Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio, Oratorio di San Michele.
Eseguita secondo la tradizione fra il 1303 e il 1305, la Croce è dipinta su entrambe le facce e provvista di un'elegante cornice: sul recto presenta il corpo di Cristo con sotto una stoffa che simula i sudari medievali per la sepoltura e, alle estremità, Dio Padre benedicente, i dolenti Maria e Giovanni Evangelista e il Golgota (in aramaico "luogo del cranio"). La figura di Gesù, coperta solo da un perizoma trasparente con ricami d’oro, è sottile e allungata e accarezzata morbidamente dalla luce. La testa pende in avanti, le labbra sono socchiuse, le braccia abbandonate, le ginocchia piegate e i piedi uniti forati da un chiodo; oltre a questa ferita sono rappresentate quelle delle mani e del costato. In quest’opera il processo di umanizzazione del sacro raggiunge risultati altissimi, creando un forte coinvolgimento emotivo dello spettatore. Sulla faccia posteriore si riconoscono l'Agnello mistico e le tracce dei simboli dei quattro Evangelisti (aquila, toro, leone e angelo). Lo stato di degrado è dovuto al fatto che per un certo periodo la Croce fu appesa alla parete absidale della Cappella e l'umidità le arrecò danno. In pinacoteca si trova un'altra opera di Giotto proveniente dalla Cappella degli Scrovegni, dove era collocata sull’arco trionfale, che oggi accoglie una copia. Si tratta della tavola raffigurante Dio Padre in trono nell'atto di conferire all'angelo Gabriele l'incarico di annunciare a Maria che avrebbe concepito un figlio di nome Gesù. Era stata ideata per chiudere un piccolo vano, la cui funzione non è ancora certa. Tra le varie ipotesi, c'è quella che sostiene che il giorno della festa dell’Annunciazione lo sportello venisse aperto per far planare la colomba dello Spirito Santo all'interno dell'edificio.
Nell'ambiente artistico della Padova trecentesca spicca la figura di Guariento di Arpo, cui si deve il ciclo decorativo della cappella privata della Reggia dei signori Carraresi, purtroppo smembrato nel Settecento in seguito all'abbattimento del muro orientale della cappella. Secondo un'ipotesi sul soffitto dovevano essere posizionate le tavole con la Madonna e gli Evangelisti, mentre le Gerarchie angeliche dovevano essere inclinate e unite da una carpenteria gotica per creare una fascia di raccordo tra il soffitto e gli affreschi, sempre realizzati da Guariento. L'allestimento in pinacoteca con la ricostruzione volumetrica della cappella, in occasione della mostra "Giotto e il suo tempo" del 2000, permette di immaginare l'effetto dell'insieme. L'eleganza degli angeli, dalle forme tornite e allungate, le loro movenze armoniose e il cangiantismo dei colori restituiscono un'atmosfera aulica e cortese che ben riflette la sensibilità della prestigiosa committenza. Sono in linea con il gusto della pittura gotica alcuni episodi narrativi come la lotta degli angeli con i diavoli che tentano di strappare loro l'animula, il naufragio del vascello dall'albero spezzato, lo storpio e il mendicante che implorano l'angelo e il miracolo dell'acqua fatta scorrere da una roccia.
Info: biglietti 3 euro, da acquistare fino ad esaurimento della disponibilità, presso l’Ufficio Iat - Informazioni e accoglienza turistica, vicolo Cappellato Pedrocchi da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle 18:00, festivi dalle ore 10:00 alle 15:00. Nelle date degli eventi sarà possibile acquistare i biglietti fino alle ore 17:00. Il biglietto è a posto unico, NON rimborsabile. Per ulteriori informazioni telefono 049 8204533