Comunicato stampa: dichiarazione del sindaco, Sergio Giordani, sul futuro della ex Caserma Prandina
“Immaginare come sarà la ex Caserma Prandina restituita alla città grazie alla nostra Amministrazione significa concretizzare un punto di riqualificazione e rilancio per Padova, sotto tantissimi aspetti.
Ecco perché sono d’accordo che prima va costruita una visione strategica e integrata di questo maxiprogetto e solo dopo è opportuno scendere nel dettaglio.
Ci sono tante esigenze da mettere a sistema, molte anche diverse, ma questa è la sfida di una buona politica che opera nell’interesse generale.
C’è bisogno di avere una “cerniera urbana” bella e riqualificata tra la parte ovest della città e il centro storico, serve aumentare il verde pubblico, è necessario dare una vocazione a questa vasta area che la veda vivace e definitivamente sottratta a un destino di “vuoto urbano, è necessario cogliere le richieste dei commercianti che con le loro attività concorrono a rendere attrattivo il centro storico e non è più rinviabile un’azione duratura che dia la possibilità ai residenti del centro di non essere “ostaggi a casa loro” di situazioni poco edificanti anche sotto il profilo turistico come la sosta selvaggia, lo smog e un traffico opprimente.
Insomma, anche alla luce di altri cambiamenti in essere come la trasformazione del parcheggio Boschetti in un parco, serve uno sforzo di riprogettazione lungimirante e generale. Data la complessità e la portata di questa riflessione io e la Giunta abbiamo individuato il metodo della partecipazione e del concorso di idee come il modo più intelligente per trovare il giusto equilibrio tra ogni proposta. La decisione finale spetterà a noi, ma dopo un percorso in cui vogliamo ascoltare davvero tutti. Serve un coinvolgimento vero, ecco perché su questo tema non escludo di avvalermi di sistemi innovativi di consultazione generale che daranno la possibilità ad ogni cittadino del centro e delle zone interessate di esprimere la loro opinione, le loro proposte, le loro priorità.
Allo stesso tempo i tempi sono importanti, perché la Prandina rigenerata è una priorità. Lavorerò perché siano tempi rapidi, già agli inizi del 2019 voglio cominciare a mettere i ferri in acqua”.
Sergio Giordani