Comunicato stampa: 100 giorni dell'app Padova Partecipa, i risultati
Quasi quattromila cittadini (per l’esattezza 3912, al 23 aprile) hanno scaricato l’applicazione “Padova Partecipa” che consente di inoltrare segnalazioni e richieste di intervento all’Amministrazione: un risultato lusinghiero che si è tradotto nel periodo che va dal 13 gennaio alla mezzanotte del 23 aprile (101 giorni), sono giunte 2191 segnalazioni, 637 delle quali sono già state “chiuse”, cioè il problema segnalato è stato risolto.
Bisogna tenere conto che tra le 2191 segnalazioni giunte, 227 riguardano interventi non risolvibili con attività di pronto intervento, ma richiedono per loro natura attività di progettazione e programmazione che impediscono una esecuzione immediata e altre 569 sono state trasferite per competenza a altre entità (AcegasApsAmga per la maggior parte ma anche Enel e Telecom), i cui tempi di intervento non dipendono direttamente dall’amministrazione.
Se analizziamo i dati per tipo vediamo che, come era abbastanza prevedibile fanno la parte del leone due tipologie di segnalazioni: quelle che riguardano il dissesto stradale (594) e quelle della pulizia del territorio (457).
Importanti anche, viabilità e traffico(218), segnaletica stradale (181), illuminazione pubblica (197), arredo urbano (155) e verde e alberature pubbliche (105).
Poche le segnalazioni per le barriere architettoniche (37), allagamenti e fognature (32), quasi inesistenti rispettivamente con 12 e 7 segnalazioni edifici pubblici (scuole e cimiteri) e corsi d’acqua.
Le richieste relative al dissesto stradale, sono quelle che hanno avuto la percentuale di risoluzione maggiore, 245 su 594, mentre il tempo di chiusure delle segnalazioni varia dai 3 giorni degli edifici pubblici ai 38 dei corsi d’acqua. Per le buche si è intervenuto mediamente in 12 giorni.
Sono numeri interessanti che l’amministrazione farà di tutto per migliorare per venire incontro alle esigenze dei cittadini in tempi ancora più rapidi.
Buon riscontro anche per l’applicazione che permette di sottoporre all’amministrazione proposte e suggerimenti articolati.
A tutte queste proposte, siano esse realizzabili o meno gli uffici danno una risposta.
Il sindaco Sergio Giordani commenta: “Sono molto soddisfatto di questa prima fase sperimentale e da ora e nei prossimi mesi vogliamo affinare sempre di più questo strumento che i padovani dimostrano di gradire moltissimo. Le ragioni di soddisfazioni sono tante: che un numero davvero elevato abbia scaricato l'applicazione, oltre tremila, e poi il fatto che siano arrivate migliaia di segnalazioni e proposte che dimostrano come mancasse un canale di comunicazione più smart e diretto tra cittadino e amministrazione. In ultima istanza, è significativo che altre importanti amministrazioni ci abbiamo contattato per avere informazioni su questo sistema interamente sviluppato a costo zero dai nostri bravi tecnici, senza rivolgerci al privato. 700 risposte concrete date, interventi fatti, manutenzioni avvenute sono un buon risultato, considerato che l'urto di richieste nei primi mesi è stato altissimo, ora però ho chiesto agli uffici di impegnarsi sempre di più per mettersi in pari e dare risposte sempre più rapide. Chiaro che tra le oltre 2000 segnalazioni solo una percentuale è immediatamente risolvibile, moltissime riguardano progettualità strutturali che richiedono gare e percorsi amministrativi che vanno valutati, attivati e devono seguire i tempi di legge della pubblica amministrazione che richiedono anche alcuni mesi per interventi complessi. Ovviamente qualcosa da migliorare ci sarà su numeri così importanti e ci lavoreremo ma intanto portiamo a casa il gradimento dell'uso di questo strumento da parte della gente che evidentemente prima mancava. Ho anche preteso che i dati siano pubblici e ordinati proprio perché non siamo qui per fare "cinema" ma anzi per dare conto. Nulla in contrario alle segnalazioni whatsup di prima ma era un modo che non consentiva una verifica e un organizzazione da parte del sindaco, della giunta e dei cittadini”.