Comunicato stampa: Giorgio Cecchetto. L’equilibrio della forma
Padova rende omaggio all'artista orafo Giorgio Cecchetto, a poco meno di due anni dalla sua scomparsa, con la mostra L’equilibrio della forma, dal 21 aprile al 27 maggio 2018, all'Oratorio di San Rocco in via Santa Lucia.
L’inaugurazione si terrà venerdì 20 aprile alle ore 18:00.
L’esposizione, prodotta e realizzata dall'Assessorato alla cultura del Comune di Padova con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, curata da Luisa Bazzanella Dal Piaz, Tiziana Carlon, Mirella Cisotto Nalon, Marco Nardini e Alessandra Zabbeo, ripercorre la ricerca di questo esponente della nota Scuola dell’oro padovana, dagli anni Ottanta sino alle ultimissime opere, attraverso una selezione dei suoi lavori, tra cui alcuni inediti e mai esposti prima.
Le opere, presentate secondo criteri cronologici e tipologici, mostrano come la meditazione dell'artista sulla materia si sia mossa da forme essenziali verso la conquista di nuove dimensioni plastiche, fino ad arrivare ai manufatti degli ultimi anni, espressione di una sempre più intensa e profonda tensione spirituale.
Il suo lavoro appare guidato da un limpido rigore concettuale e stilistico, in cui la forma viene condotta verso la sua massima purezza, attraverso un linguaggio geometrico, nel solco della tradizione della Scuola orafa padovana.
Nell’ambito della sua attività creativa Cecchetto predilige i gioielli che possono essere “attraversati” dal corpo creando un contrasto tra la rigidità del metallo e la plasticità del corpo, come anelli, bracciali e collane. Come materiali preferisce i metalli e in modo particolare l’oro, poi l’argento, il ferro, l’acciaio inox, il rame e leghe quali l’alpacca ed il bronzo. Nel primo periodo della sua attività Cecchetto è interessato soprattutto alla costruzione del gioiello: la pura forma geometrica e il suo interagire con la forma del corpo, la precisione e la nitidezza. L'ultima produzione di Cecchetto sembra rappresentare una fase particolare del suo lavoro, un punto di rottura conseguente alla riflessione sul tempo e sulla condizione umana.
Cecchetto (Padova, 1958-2016) consegue il diploma di Maestro d’arte nel 1977 presso l’Istituto Statale d’Arte «P. Selvatico» di Padova; allievo di Gianpaolo Babetto, ne frequenterà l’atelier divenendone poi collaboratore. Dal 1980-1991 è Teacher of professional design and project jewellery ad Art Didacta, Innsbruck (A) e dal 1994 lavora insieme a una selezione di designers e artisti internazionali al progetto «Trends 1996-97», organizzato dal World Gold Council/Europe.
Sue opere sono state selezionate per aste internazionali presso: Sotheby’s; Londra, Milano, 1997; Pierre Bergè & Associes, Salle des Beaux-Arts, Bruxelles, 2007. Nel 2015 riceve una segnalazione di merito al Premio Internazionale Mario Pinton, IIa edizione.
Alcune sue opere sono state acquisite per collezioni pubbliche e private: Benno in Therese Danner’sche Kunstgewerbestiftung, München (D); Die Neue sammlung Staatliches Museum für angewandte Kunst Design in der Pinakothek der Moderne, München (D); Dallas Museum of Art, Dallas (USA); Pin-Associação Portuguesa de Joalharia Contemporânea, Lisboa (P); Inge Asenbaum, Wien (A); Mignucci, Padova (I).
Accompagna la mostra un catalogo a cura di Tiziana Carlon e Alessandra Zabbeo.
Info: orario: 9.30 – 12.30, 15.30 – 19 (chiuso i lunedì non festivi, 1 maggio); ingresso libero